Amantea, perla del Tirreno cosentino, dal 7 all’11 agosto ospiterà la V edizione del Guarimba International film festival, ovvero il meglio del cortometraggio e dell’illustrazione internazionale, in Calabria. Film in concorso provenienti da tutto il mondo, molti da première, tra i finalisti una nomination agli Oscar (The full story, nomination 2015 per Daisy Jacobs) e 4 sezioni: fiction, animazione, documentario, videoclip musicali con valutatori d’eccezione da Giacomo Triglia (filmaker calabrese, tra i tanti A casa tutto bene di Dario Brunori) o il rapper Fritz Da Cat, originario d’Aiello calabro ma milanese d’adozione, amato dai giovani.

Spazio al nuovo cinema africano e sudamericano e tra gli ospiti guest star Sam Morrill, curatore di Vimeo, il più grande distributore di cinema online, che il 9 agosto racconterà le nuove frontiere della piattaforma per il terzo anno presente al solo festival europeo che ha una partnership attiva con questa rete sociale, soprattutto quelle legate alla distribuzione Vimeo on demand, inaugurata quest’anno e l’illustrazione di video a tecnologia Vr con corti girati a 360° da vedere con occhiali in 3D. Morrill presenterà un programma fuori concorso con una selezione di corti  ispirata alla tematica del festival. Un tema di quelli caldi di questi tempi: immigrazione e integrazione, tanto più in una regione come la Calabria quotidianamente terra di sbarchi.

Ad animare una mostra collettiva Artists for La Guarimba, a cura di Sara Fratini (ogni anno ospite alla mostra degli illustratori alla Fiera di Bologna). Gli illustratori sono 30, provenienti da tutto il mondo, in rappresentanza dei 30 paesi le cui produzioni concorrono alla manifestazione, ognuno artefice di una personale versione della locandina del festival. Tra gli altri: Mikel Murillo (Spagna), Max Fiedles “Mexer” (Germania), Joanna Hellgren (Svezia), Scott C. (Usa), Federica Ubaldo (Italia).

Un festival eterogeneo, nato quasi fosse una scommessa: quella di Giulio Vita, cervello in fuga calabro-venezuelano tornato nel 2012, dell’illustratrice venezuelana Sara Fratini e di El Tornillo De Klaus, collettivo spagnolo di artisti audiovisivi e critici cinematografici. Il loro obiettivo? “Riportare il cinema alla gente e la gente al cinema”.

Accade così che un vecchio cinema di 938 posti viene recuperato per un festival strettamente a ingresso libero, cui fa da contraltare la Scuola delle scimmie, nata nella vicina Puglia, processo di formazione del cinema e dell’illustrazione indipendente per 45 ragazzi, vincitore per il secondo anno del bando MigrArti del ministero dei Beni culturali, che quest’autunno ha portato nel cuore del centro storico di Cosenza il cinema ambulante, un’esperienza di drive in cinematografico in una delle piazze storiche cosentine, quella in cui al centro siede la statua di Bernardino Telesio.

Per l’edizione 2017, 898 cortometraggi, un lavoro di scelta impegnativo, una rosa finale di 55 lavori e un’assoluta novità giacché tutti i continenti saranno in competizione, per un appuntamento che esplora tutti i generi cinematografici senza alcuna barriera e la presentazione di Ava project, vincitore del bando europeo Audience development, che permetterà a La Guarimba di creare in futuro la prima videolibreria del corto in Calabria.

Il sei agosto, un pre-festival con corti realizzati a Caracas da autori locali, una rassegna dedicata alla propaganda durante la guerra fredda, con materiale venezuelano inedito e una conferenza sulla situazione attuale della nazione sudamericana e il modello chavista. Il dieci agosto, si tiene il laboratorio di danza africana con coinvolgimento di musicisti locali e ragazzi rifugiati di Amantea per promuovere integrazione e scambio culturale. L’11 agosto invece, si lascia spazio al cinema africano, con l’associazione iberico-senegalese Karmala Cultura e un programma di corti africani fuori concorso, che vuole essere un inizio di collaborazione per creare uno spazio dedicato ai giovani registi africani.

Tanti laboratori per adulti e non, tra cui lo studio di moda newyorchese Fragmentario, che in collaborazione con lo stilista nigeriano Henry Igbineweka insegnerà a tingere tessuti con la cipolla di Tropea, un must di prodotto locale divenuto globale. Infine, uno spazio cinema dedicato ai bambini, La grotta dei piccoli, in collaborazione con Unicef Italia per la programmazione di 40 corti internazionali d’animazione.

Insomma, davvero tutti gli ingredienti per gli amanti del cinema indipendente e un’occasione in più per visitare la Calabria.

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