Potrebbe non aver agito da solo Ciro Guarente, l’assassino reo confesso di Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay ucciso, fatto a pezzi, sciolto nell’acido e murato in un garage nel Napoletano il 7 luglio. Guarente, dipendente civile della Marina Militare in servizio a Roma ha colpito a morte il 25enne perché credeva che la vittima avesse una relazione con la sua compagna, la trans Heven Grimaldi. Lei e Vincenzo condividevano l’appartamento di Aversa dove è avvenuto l’omicidio, ma la relazione è stata smentita dalla stessa Heven e da tutte le persone che li conoscevano.

Ed è proprio nell’appartamento di Aversa che si cercano prove, indizi che possano ricondurre all’eventuale complice. Perché tutto porta a questa ipotesi, tenuto conto delle dimensioni del cadavere rispetto alla corporatura minuta di Guarente e della difficoltà, che richiede specifiche competenze, di trattare il cadavere con l’acido e sezionarlo.

Nei prossimi giorni sarà ascoltata Heven Grimaldi, al centro della gelosia del suo compagno. Secondo quanto riporta Il Mattino, la trans di origini polacche potrebbe non aver detto tutto agli inquirenti. Vincenzo è stato ucciso mentre lei era fuori per lavoro a Bari. Negli ultimi giorno la trans non ha rilasciato interviste ma si è sfogata sui social, dove ha ricordato il suo amico scomparso. Gli inquirenti si stanno focalizzando su un sms inviato da Heven a Ciro il 28 luglio, mentre l’uomo era sotto interrogatorio nella saletta dei carabinieri al primo piano del reparto territoriale normanno. “Mi hai mentito fino alla fine” ha scritto la trans a Ciro Guarente che aveva appena confessato l’omicidio.

Intanto la Procura di Napoli nord ha nominato il consulente legale, il medico Antonio Palmieri, che eseguirà gli esami sul corpo di Vincenzo, ora conservato al policlinico universitario Federico II di Napoli. Dopo la scoperta del fatto che Ciro aveva affittato il garage dove è stato occultato il corpo di Vincenzo, già il giorno prima dell’omicidio, sulla vicenda è intervenuta Alessia Cinquegrana. La prima trans a contrarre matrimonio civile conosceva bene Ciro ed Heven, tanto da averli ospitati al suo matrimonio a metà luglio. In quel momento “Ciro cantava a ballava.  E già aveva massacrato Vincenzo” ha detto la trans.

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Napoli, ucciso e murato per gelosia: l’assassino reo confesso aveva affittato il garage prima dell’omicidio

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