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La sbronza? Niente più postumi: un 27enne ex dipendente Tesla scopre la bevanda “magica”

Il giovane, con un passato in Tesla, ha scoperto le proprietà benefiche e anti hangover durante un viaggio in Corea e dopo alcune notti decisamente alcoliche con gli amici

di F. Q.

Vi piace bere un bicchiere di troppo e a volte (se succede spesso potrebbe essere un problema) vi svegliate il mattino dopo con un post-sbronza colossale, di quelli che rovinano una giornata intera? Niente paura, il ventiseienne coreano Sisun Lee potrebbe avere inventato il rimedio che aspettavate da anni. Si chiama Morning Recovery e, racconta Business Insider, già dal 5 luglio scorso è sul mercato con tanto di ingredienti conformi agli standard della Food and Drug Administration.

Il giovane, con un passato in Tesla, ha scoperto le proprietà benefiche e anti hangover durante un viaggio in Corea e dopo alcune notti decisamente alcoliche con gli amici. Proprio loro gli hanno fatto conoscere alcune bevande locali create all’uopo e i risultati erano sorprendenti: “Il giorno dopo – ha raccontato a Julie Bort di Business Insider – mi sentivo benissimo”. Al ritorno negli Stati Uniti, aveva disperatamente cercato prodotti simili ma con risultati molto più deludenti. Ecco, allora, l’illuminazione: perché non produrre la bevanda “magica” con un’azienda creata apposta, anche grazie grazie agli studi su alcune sostanze vegetali anti-sbronza del dottor Jing Liang della UCLA, che aveva individuato l’ingrediente principale e più efficace nella diidromiricetina, presente nel ciliegio giapponese e nel té di foglie di Ampelopsis grossedentata?. Rimedi secolari, che in Asia già si usavano da tempo, e che contribuiscono a eliminare l’acido tossico che il nostro organismo produce quando si beve troppo e che causa il tipo mal di testa da hangover.

Per verificare l’effettiva efficacia della formula che era riuscito a mettere a punto proprio in collaborazione con il dottor Liang, Lee si ubriacava praticamente tutte le sere e il mattino dopo, grazie all’intruglio delle meraviglie, la sbronza era un lontano ricordo: “Io sono molto scettico – ha confessato a Business Insider – e ho pensato: non è che ho bevuto troppo poco?”. Allargando il campione di “cavie”, Lee aveva scoperto che l’80% confermava l’efficacia del prodotto. Il passaparola, aiutato ovviamente da Facebook, è poi arrivato fino a un manager di Toronto che ha segnalato il bizzarro progetto a Product Hunt, sito specializzato nel lancio di nuovi prodotti. In un giorno, grazie alla segnalazione del sito, 10mila volontari si erano fatti avanti per testare la bevanda, raddoppiando in una settimana”.

Ma era ancora un’idea campata quasi in aria, almeno fino a quando non è arrivato l’aiuto di Slow Ventures per far partire la produzione della bevanda. È stato in quel momento che Lee ha lasciato un posto più che sicuro in Tesla (“E’ stata una decisione molto dura da prendere, ma non potevo fare entrambe le cose”) e ha cominciato a produrre Morning Recovery, il rimedio anti-sbronza. Intanto, su IndieGogo sono arrivati oltre 210mila dollari da più di 4mila persone, che oltre a finanziare l’avventura di Sisun Lee, riceveranno a casa l’agognata “pozione”. L’obiettivo futuro è quello di passare dalla conformità degli ingredienti decretata dalla Food and Drug Administration a una approvazione ufficiale che significherebbe il passaggio da integratore dietetico a medicina vera e propria, dunque prescrivibile dal medico per curare, letteralmente, i fastidiosissimi sintomi post sbronza che tutti, almeno una volta, abbiamo dovuto sopportare.

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