Disagi e ritardi martedì mattina per i passeggeri negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa a causa di una “agitazione sindacale spontanea del personale di terra”. La protesta – non prevista – ha rallentato le operazioni di imbarco soprattutto nelle prime ore del giorno in una delle date più “calde” sul fronte delle partenze per le vacanze.

“Causa agitazione sindacale spontanea del personale di terra si stanno verificando disservizi e ritardi su Malpensa. Seguiranno aggiornamenti”, è la comunicazione pubblicata negli scali poco dopo le 8.30 quando i passeggeri avevano ormai iniziato a far circolare la propria protesta sui social network.

La situazione è lentamente tornata alla normalità a Linate dove si sono registrate anche code ai check-in, mentre la protesta – si apprende – continua a provocare gravi disagi a Malpensa. I voli in partenza hanno subito ritardi fino a un’ora per attendere le operazioni di filtraggio e imbarco dei bagagli.

Alla base della protesta, sfociata in un’assemblea spontanea dalle 5 alle 7 di tutti i dipendenti delle ditte impegnate nei servizi a terra, ci sarebbe l’esito negativo dell’incontro avvenuto ieri in prefettura a Varese: la società Ags, che si occupa di servizi aeroportuali, vorrebbe subappaltare una parte del proprio lavoro a una cooperativa.

Una protesta non attesa né programma che ha portato il presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, ha chiedere informazioni alle società Ags Handling, Alpina, Enac e ai Prefetti di Milano e Varese. In particolare, il garante – si legge in una nota – intende accertare l’accaduto, al fine di valutare profili sanzionatori di propria competenza.

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