Il gruppo Condé Nast, a otto mesi dalla scomparsa della direttrice Franca Sozzani, chiuderà alcune testate della “galassia” Vogue in Italia. Vogue Bambini, Vogue Uomo, Vogue sposa e Vogue gioiello non saranno più in edicola, mentre continuerà a uscire il magazine principale Vogue. Ai giornalisti che, da settembre, accettano l’uscita “volontaria” dal gruppo sarà offerto uno scivolo di 40 mensilità. L’incentivo più alto nella storia dell’editoria italiana, secondo Lettera43, che ipotizza il “sacrificio di molti altri dipendenti” una volta chiusa la finestra delle uscite volontarie. Wwd.com parla di “un taglio al mese”. Per Vogue, ora diretta da Emanuele Farneti, partirà poi un piano di ristrutturazione.

La casa editrice, che da settembre sarà guidata di Fedele Usai, ha attivato quattro anni fa i contratti di solidarietà con decurtazione degli stipendi. Lo scorso anno Condé Nast Italia ha poi chiuso il mensile Wired, lasciando operativo solo il sito.

 

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