Incontro Ilaria e il suo volto, devo dire, è così luminoso che, se il sole si spegnesse all’improvviso, nessuno se ne accorgerebbe.
“Che ti succede Ilaria, che origine ha lo splendore che ti rischiara l’anima?”
Ilaria prima di rispondere sorride, e la luce nel suo sguardo diviene anche più intensa.
“E’ un segreto … Se ci sediamo un attimo al bar te lo racconto, ma solo a te, tu mi puoi capire”.
“Succo di mirtilli”.
Abbiamo risposto all’unisono al cameriere.
“Ilaria non sorridere troppo altrimenti mi accechi”.
Ovviamente la mia battuta la fa sorridere.
“Dimmi che ti succede?”
“Da circa un anno seguo le teorie di Baum San Tresh.
“Un santone?”
Un medico orientale. Si occupa da anni dell’infelicità delle donne. Lui teorizza che una donna sopra i vent’anni, per avere un circuito ormonale giusto, abbia bisogno di fare molto l’amore”.
“Altrimenti?”
“Altrimenti è nervosa o depressa o inquieta, e a lungo andare rischia la gastrite, l’utero fibromatoso e così via”.
“E allora?”
“E allora è impensabile che un singolo uomo, a parte procreare, possa provvedere alle necessità ormonali di una donna”.
“E allora?”
“Allora Baum San Tresh suggerisce alle donne di procurarsi una ventina di amori permanenti. Venti persone possibilmente intelligenti, possibilmente simpatiche e gentili, soprattutto gentili.
Con ognuno di questi amori deve fare patti chiari sin dal primo momento, ovvero più o meno far capire che è d’accordo di fare una ricerca sull’amore, senza limiti se non il buon senso, a patto di potersi incontrare solo una volta al mese”.
“Tutti ti diranno che è già difficile avere un solo amore figuriamoci venti …”, dico io.
“Aspetta, oltre a vedere ognuno una sola volta al mese, sono io a telefonare e se non lo desidero non lo faccio. Se mi va chiamo e propongo una cenetta. Insomma ognuno di loro ha a disposizione un intero mese per rivestire di vero amore i suoi desideri”.
“E tu l’hai fatto?”
“Da un anno circa sono riuscita a procurarmi una decina di amori, ma poco a poco voglio arrivare a venti. E’ troppo bello”.
“Ma loro lo sanno?”
“Guarda, sono anche loro talmente felici che non chiedono altro. Baun San Tresh la chiama ‘Amoroteca’”.
“E poi?”
“Poi, se nel corso del tempo uno dei venti si rivela particolarmente adorabile, si può progettare uno o più figli, a patto che lui rimanga ad abitare a casa sua. Anche se ci si vede quanto si vuole.”
“E insomma sei felice”.
“Sai la libertà, anche quella amorosa è come questo succo, se lo bevi una volta non lo lasci più”.
“Anche a me piace il succo di mirtilli”.

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