Si ingarbuglia l’affaire dei 25mila euro trovati nella scrivania del presidente della Regione Valle d’Aosta. Nell’ufficio, che ora è guidato da Pierluigi Marquis, sono stati trovati documenti con simboli che richiamano la massoneria, come l’occhio della provvidenza e un bancomat intestato all’ex numero uno Augusto Rollandin. Secondo l’Ansa i documenti erano in fondo ai cassetti della scrivania, assieme al denaro e una carta bancaria di pagamento.

Tutto il materiale è stato sequestrato dalla Digos e dalla Squadra Mobile della Questura, che conducono le indagini. Il sostituto procuratore Luca Ceccanti ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di corruzione dopo quello a modello 45. Sono in corso gli accertamenti sui documenti e sulle banconote, di medio e grosso taglio, per risalire alla data di emissione e alla provenienza attraverso il numero di serie.La domanda a cui vogliono rispondere gli inquirenti è anche come quel bancomat sia finito e soprattutto se può essere collegato alle banconote.

A trovare il denaro e i documenti sono stati gli operai che dovevano sostituire la scrivania, a chiamare la polizia, nella serata del 22 giugno scorso, l’attuale presidente. “Ho subito allertato la polizia” ha raccontato in conferenza stampa, non aggiungendo altri elementi “in quanto la vicenda è coperta dal massimo riserbo. È un fatto di estrema gravità, è uno sfregio alle istituzioni e alla comunità valdostana. È un fatto ancora più grave per il luogo in cui è stato commesso” ha detto. Poi ha aggiunto: “Bisogna evidenziare che questo fatto si inserisce in un contesto di grande cambiamento, è l’atto finale di una politica che distribuiva risorse. La nuova maggioranza ha portato una visione diversa, non è stato un ‘ribaltone’. Oggi occorre cambiare modello rispetto al passato, bisogna essere dei facilitatori di sviluppo”. “Non faccio commenti di niente” aveva invece detto l’ex presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, contattato al telefono appena rientrato in Italia da una trasferta in Lussemburgo, dove si è svolta una sessione dell’Assemblea parlamentare della francofonia. Dal 2002, anno di introduzione dell’euro, a Piazza Deffeyes si sono succeduti cinque presidenti: Dino Vierin (fino a dicembre 2002), Roberto Louvin (2002-2003), Carlo Perrin (2003-2005), Luciano Caveri (2005-2008) e Augusto Rollandin (2008-2017). Caveri esce però subito fuori dalla rosa dei possibili sospetti: quella scrivania non l’ha mai usata, anche lui, come Marquis, ne aveva scelta una di vetro.

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