Se dopo quarant’anni ci ritroviamo a parlare di Fiesta, un motivo c’è. Anzi, più di uno. Ma quello più importante sono gli oltre 17 milioni di unità vendute dal ’76 ad oggi, che l’hanno resa un qualcosa di familiare non solo nel nome. Anche in Italia, dove ne circolano oltre un milione. Basta questo per parlare di una buona auto? Forse no, ma aiuta. Qualche pecca quella attuale ne ha, dalle linee un pò anonime al cruscotto col blocco centrale che ricorda più un manga giapponese che un quadro comandi. Come pure i pregi, dai motori parchi e affidabili a una dotazione tecnologica convincente, per non parlare del value for money.

Ma il vero punto di forza della Fiesta è, da sempre, l’evoluzione: il miglioramento di quello che non va, o va meno. Con la settima generazione, quella in rampa di lancio, il salto in avanti in questo senso è decisamente di rilievo. Innanzitutto perché non è più una sola macchina, ma tante. Quelli che prima erano semplici allestimenti, ora sono vere e proprie varianti con una personalità propria. Si parte dalla base, la Plus, per poi passare al suo upgrade, la Titanium, e quindi alla sportiveggiante ST-Line e alla lussureggiante Vignale, il top di gamma. Sono tutte già disponibili (anche se il lancio ufficiale è per settembre) tranne la ST-Line che arriverà a novembre, seguita a inizio 2018 dalla ST (200 cavalli per lei) e dalla versione simil-crossover Active, che rappresenta una novità assoluta nella gamma Fiesta e metterà nel mirino principalmente la Renault Captur.

Come detto, però, non è solo una questione di allestimento. Le varie versioni si differenziano anche per design (a proposito, il nuovo corso estetico è azzeccato, specie al posteriore) e filosofia di guida: giusto per fare un esempio, le Plus e le Titanium hanno un assetto delle sospensioni più orientato al comfort, mentre la ST-Line (ribassata di 1 cm) e la Vignale, pur mantenendo una certa comodità risultano più rigide e reattive.

Le tante anime della nuova Fiesta vengono fuori anche nel parco motori, ottimo e abbondante come direbbe qualcuno: il 1.0 tre cilindri ecoboost benzina, propulsore che da anni riceve premi e riconoscimenti, è ad esempio disponibile nelle varianti di potenza da 100, 125 e 140 cavalli. Ma per i più tradizionalisti c’è anche un 1.1 da 70 e 85 Cv. Sul fronte diesel spicca il 1.5 da 85 e 120 cavalli, opportunamente elastico e “insonorizzato”.

I quattro freni a disco sono disponibili solo con motori dai 100 cavalli in su, mentre il cambio automatico non è più Powershift ma a convertitore di coppia, ed è disponibile solo sui modelli a benzina. Perchè? La citycar diesel con l’automatico, secondo le stime Ford, è roba per pochi appassionati (specie sud europei): tradotto significa che i numeri non ne giustificavano l’ingegnerizzazione, anche se in Italia avrebbe fatto comodo. Ma questa, giova ricordarlo, è una global car.

L’unico appunto che ci sentiamo di fare è per il bagagliaio. Nonostante la nuova generazione sia più lunga di 7 centimetri (4,04 metri in totale) rispetto alla vecchia, il volume di carico è rimasto invariato: ovvero da 292 litri, un pò pochini francamente, a 1.093 abbattendo i sedili. Mentre di spazio per i passeggeri ce n’è a sufficienza.

Quel che non manca, infine, è la tecnologia. Oltre ai diversi sistemi di assistenza alla guida, spicca sulla plancia il touch screen (da 6,5 o 8 pollici, a seconda della versione), tramite cui interagire con l’infotainment. Il sistema multimediale, neanche a dirlo, è quel Sync 3 che tra l’altro gestisce anche i comandi vocali e l’interfaccia con gli smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto. Di questi ultimi, pare ormai nessun’auto possa fare a meno.

FORD FIESTA – LA SCHEDA

Il modello: è la settima generazione della citycar Ford, che dal 1976 ad oggi è stata venduta in oltre 17 milioni di esemplari nel mondo. Ufficialmente verrà lanciata a settembre, ma è già ordinabile nelle concessionarie italiane
Dimensioni: lunghezza 4,4 m (4,065 la ST-Line), larghezza 1,94 (con specchietti), altezza 1,48 m (1,47 la ST-Line)
Motori: benzina 1.0 da 100, 125 e 140 Cv, 1.1 da 70 e 85 Cv. Diesel 1.5 da 85 e 120 Cv
Consumi: da 3,2 a 5,2 litri per 100 chilometri
Emissioni: da 89 a 118 g/km di CO2
Prezzo: da 14.250 (10.950 in promozione) a 20.750
Ci piace: il nuovo design, la guidabilità, la qualità dei materiali
Non ci piace: il poco spazio nel bagagliaio

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