“A differenza nostra che eravamo più cialtroni, lui era più intellettuale, aveva più studi, esperienza di partiti, di politica. Ho tanti ricordi, vista la stazza sua e la mia ci sono tanti ricordi di cibo, si rischiava di tutto. Io ne ho fatto di casini, ma lui mi superava di gran lunga”. Sono le parole di Lino Banfi prima di visitare la camera ardente per Paolo Villaggio (guarda la fotogallery) allestita in Campidoglio nella sala della Protomoteca. “Devo dire che non è mai stato invidioso dei colleghi, era felice quando qualche collega faceva un film comico che faceva ridere”

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