L’ex procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, sarà il commissario straordinario di Trapani. Svolgerà le funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale. La notizia circolava già prima del voto di ballottaggio, ma adesso è diventata ufficiale. La nomina della Regione Siciliana arriva dopo il mancato raggiungimento del quorum necessario, il 50% degli elettori alle urne, dell’unico candidato sindaco al ballottaggio, Piero Savona del Pd. L’esponente dem era rimasto l’unico in corsa dopo il ritiro del candidato sostenuto da alcune liste civiche di centrodestra, Girolamo Mimmo Fazio.

Complice un caldo africano che ha infiammato l’intera domenica e il martellante invito al non voto, domenica scorsa tre trapanesi su quattro hanno preferito andarsene al mare. Alle urne l’affluenza si è fermata ad uno sconfortante 26,7%: poco più della metà del quorum previsto dalla cervellotica legge elettorale. Le elezioni sono state dunque dichiarate nulle, dopo una campagna elettorale densa di colpi di scena: la procura di Palermo aveva chiesto il soggiorno obbligato per il senatore Antonio D’Alì, candidato di Forza Italia. Poi era finito addirittura ai domiciliari Fazio, sindaco fino al 2012, è accusato di corruzione nell’ambito di un’inchiesta in cui viene arrestato anche l’armatore Morace. Proprio a causa dell’inchiesta che lo vede ancora oggi indagato – con il rischio di tornare agli arresti – Fazio aveva preferito abbandonare la competizione dopo essere stato il candidato più votato al primo turno. E al ballottaggio Savona non era riuscito a vincere pur correndo da solo. Adesso dunque toccherà a Messineo amministrare la città.

“Sono convinto che la scelta del procuratore Messineo sia la più corretta e la più giusta per Trapani, una città che ha bisogno, in una fase in cui non è stato possibile eleggere gli organismi rappresentativi, di un commissario di garanzia in grado di operare per il bene comune e per l’interesse della città”, ha detto il governatore Rosario Crocetta. “Abbiamo già apprezzato – ha ricordato il presidente – le qualità amministrative del procuratore in una situazione molto difficile, quella del comune di Castelvetrano. Siamo convinti che l’impegno eccezionale manifestato a Castelvetrano, sarà profuso anche a Trapani”.  “Svolgerò al meglio il mio incarico nell’interesse della collettività, che potrà contare sulla mia assoluta terzietà e indipendenza rispetto a qualsiasi forma di interessi o legami”, ha detto Messineo, che ha guidato la procura di Palermo tra il 2006 e il 2014. In precedenza aveva occupato la poltrona più alta dell’ufficio inquirente di Caltanissetta per quattro anni.

Articolo Successivo

Brindisi, la città che vota sempre (gli stessi): voltagabbana, ex e l’ombra del vecchio sindaco che patteggiò per corruzione

next