“Qui ci sono problemi seri. Problemi sociali. Qui si parla di tutto tranne che di questa indagine Istat che dice che ci sono 12 milioni di italiani che han difficoltà d’accesso alle cure. Primo punto visite specialistiche, secondo punto i farmaci. Cosa si fa nelle liberalizzazioni per abbassare i prezzi dei farmaci? Cioè non si può far finta di nulla: sia chiaro noi la fiducia la daremo però sui singoli provvedimenti non staremo zitti”. Pier Luigi Bersani delinea quella che sarà l’attività all’interno della maggioranza che sostiene il governo Gentiloni da parte di Articolo 1 – Movimento Democratici e Progressisti. “Gentiloni deve arrivare a fine legislatura dando due o tre ‘drizzoni’: se ora si pensa di mettere la fiducia sulla Dl Concorrenza, ci sono dei problemi: io ho di grossi problemi su una cosa così”. E se Bersani non chiede ‘verifiche di maggioranza’ come chieste invece dai senatori più vicini a Renzi, dopo le accuse di Mdp a Luca Lotti sul ‘caso Consip‘, bollati da Bersani come riti “da anni settanta-ottanta – ma poi osserva che – se proprio si facesse questa verifica, hai visto mai che per una volta c’invitano? Perché c’imputano di non essere fedeli alla maggioranza, ma noi non siamo mai stati interpellati su nulla. Sfido a dimostrare il contrario. Non hanno mai chiesto la nostra opinione sui voucher, sulla politica economica. Adesso arrivano le norme sulle liberalizzazioni, per così dire liberalizzazioni – sottolinea Bersani – pensate che abbiano chiesto qualcosa ad Mdp o a Bersani? Non funziona così. C’è bisogno di un cambio di metodo”

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