Sesso & Volentieri

Che suono ha un orgasmo?

Ogni donna del pianeta può infatti entrare sul sito web Libreria de Orgasmos e registrare il proprio orgasmo in diretta performativa, per poi lasciarlo caricato in forma anonima nell’enorme banca dati “sonora” e sentirlo fluttuare condiviso sulla rete

di Davide Turrini

Che suono ha un vero orgasmo femminile? Mistero della fede, e della fiducia sull’accaduto. Per i maschietti si va sempre a spanne, si ipotizza, si fantastica: in fondo, dai, c’è stato. Per le signorine, invece, è forse l’ultimo dei segreti che, un po’ come la Coca-Cola o la Nutella non va rivelato a nessuno. Da oggi, però, per togliere ogni dubbio, dovreste ascoltare almeno una delle registrazioni anonime caricate sulla Libreria de Orgasmos, archivio no profit inventato e caricato online da un gruppo di signore di Barcellona. Ogni donna del pianeta può infatti entrare sul sito web e registrare il proprio orgasmo in diretta performativa, per poi lasciarlo caricato in forma anonima nell’enorme banca dati “sonora” e sentirlo fluttuare condiviso sulla rete. “Abbiamo voluto dare voce alla “diversità del piacere femminile” e dimostrare che il sesso è pluralista, con un sacco di sfumature, completamente diverso alla versione descritta dai media e film porno”, spiegano le ragazze che hanno inventato l’iniziativa. Infatti, nel video di presentazione dell’operazione la prima scena che vediamo e seguiamo nell’ascolto è quella con le registrazioni di alcuni gemiti sfornati dalle doppiatrici di film hard spagnole. Gli uomini che ascoltano se la ridono, le donne rimangono attonite. Ecco allora che per andare al succo della questione si possono fare alcuni assaggini “realistici”, che potranno (lo speriamo per voi) tornare alla mente come familiari.

Troverete così Lost in my cloud of pleisure, una vera sinfonia wagneriana dell’amore; l’Intenso Ohh, autentico gioiellino minimalista che non lascia indifferenti; e Una vida sin orgasmos es como unas lentejas sin chorizo, una full immersion di composizione “aleatoria” alla John Cage. Grazie poi ad un software grafico ogni suono dell’orgasmo in registrazione nella sua intensità, equilibrio tra alti e bassi, timbro, ecc… si trasforma in uno (pardon) schizzo disegnato con macchie colorate e finemente allargate come gocce di colore su carta porosa. Veri e propri pezzi unici e personalizzati per ogni donna partecipante. Disegni, e suoni, che finiranno per comporre una mostra che si terrà a breve nel Museo del Sesso di New York, composta da oltre 750 orgasmi provenienti da 51 paesi. Tra questi c’è anche il vero orgasmo, unico non anonimo, di una delle migliori pornostar spagnole e regista femminista, Amarna Miller. “Il 22,5% delle donne spagnole non è mai o quasi mai riuscita a raggiungere un orgasmo durante il rapporto sessuale. Allo stesso tempo i partner maschili si aspettano che il 52% dei gemiti che sentono durante l’amplesso sono falsi”, spiegano sul sito web. Insomma navigando sulla pagina web della Libreria de Orgasmos si possono imparare tante cose belle e nuove. Come che Meg Ryan in Harry ti presento Sally ha saputo fingere un orgasmo come una vera pornostar.

Che suono ha un orgasmo?
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione