Dopo sei giorni di deliberazioni, la giuria chiamata a decidere le sorti di Bill Cosby si è dichiarata in “stallo su tutti i capi d’accusa”, portando in tal modo allannullamento del processo per violenza sessuale da parte del giudice incaricato del caso. Secondo quanto riportato dai media americani, è stato impossibile raggiungere un accordo unanime, malgrado la richiesta del magistrato di continuare a lavorare verso un’intesa.

Nonostante la decisione della giuria, l’accusa di Bill Cosby non intende mollare e, stando a quanto dichiarato dal procuratore distrettuale Kevin Steele ai microfoni della Cnn, ritenterà di inchiodare il papà d’America, noto soprattutto per il suo ruolo nella sitcom “I Robinson”, per le violenze sessuali a lui imputate. I procuratori hanno fatto sapere che riproveranno a portarlo a processo.  Nelle ultime ore lo stesso Bill Cosby ha parlato per la prima volta pubblicamente, ringraziando la giuria e i suoi sostenitori e chiedendo ai suoi fan di mantenere la calma.

“Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto Bill Cosby, che sono venuti qui per ascoltare la verità – le parole dei legali di Cosby – È un giorno importante, abbiamo lavorato duramente. Ringraziamo la giuria per il lavoro“. “Sono grata ai giurati per aver rivisto le prove, che è il modo giusto di procedere. La verità può essere schiacciata ma non distrutta“, commenta Camille Cosby, moglie dell’imputato che si rivolge ai media tramite un comunicato letto dai legali dell’attore fuori dal tribunale: “Un giudice arrogante, un’accusa ambiziosa, e media che brutalmente riportano informazioni non vere solo per il gusto del sensazionalismo”.

Sulla star 79enne pendono tre capi d’accusa per violenza sessuale aggravata, ciascuno dei quali prevede una pena massima di 10 anni di carcere, che in caso di condanna potrebbero essere riuniti in uno solo. A portare l’attore in tribunale è stata l’ex direttrice della squadra di basket della Temple University di Filadelfia, Andrea Constand, che lo ha accusato di averla drogata e poi stuprata nel 2004Il caso – chiuso in precedenza nel 2006 a seguito di un accordo extragiudiziale tra le due parti – è stato riaperto nel 2015 dopo le denunce di altre donne che confermavano la tesi della Constand. In ogni caso l’attore affronta altri guai legali, per esempio quattro cause in sede civile da parte di almeno 10 accusatrici. Circa 60 donne lo hanno accusato di aggressioni sessuali, ponendo di fatto fine alla carriera. I membri della giuria hanno trascorso 53 ore a discutere sul se Cosby sia o meno colpevole, ma non sono riusciti a raggiungere un verdetto unanime. I capi di imputazione erano tre, per la presunta aggressione sessuale contro Andrea Constand del 2004 nella casa dell’attore a Filadelfia. Questo è l’unico caso in cui le accuse di abusi sessuali a Cosby sono arrivate in sede penale, in gran parte perché le altre accuse erano prescritte. La versione di Cosby è che tutti rapporti sessuali siano stati consensuali.

 

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