A me non interessano molto le statistiche, le trovo noiose e sterili. Pare che il 60% degli italiani non legga nemmeno un libro all’anno. E allora? Leggono la data di scadenza dei cibi, è già qualcosa.

Non giudico nessuno. Si può essere ignoranti anche avendo letto moltissimi libri: per esempio ci sono docenti universitari che ignorano il processo di caseificazione, e il formaggio ha la stessa dignità di Sartre, tra l’altro ci sono formaggi esistenzialisti come il groviera.

Fatta questa doverosa premessa adesso vi spiego perché mi piace leggere. Ho un’indole orizzontale e una natura onirica, probabilmente sono il frutto di una polluzione notturna acrobatica. Adoro tutto ciò che si può fare da sdraiati, possibilmente a letto. A letto si può sognare, fare l’amore, si può fare colazione, si può guardare un film, e si può scrivere e leggere. La posizione eretta per me è un optional. E Cocteau diceva che “vivere è una caduta orizzontale”.

Quindi per me la lettura è un fenomeno orizzontale. Da orizzontale mi sento anche più intelligente. E non solo: mi sento più vero, più umano, più simile ai morti, ma sveglio, con gli occhi spalancati dal desiderio di conoscere.

Conoscere che cosa? Semplice, conoscere un’altra vita. La mia non mi basta. Non mi basta essere me stesso. Se non leggessi avrei la sensazione di vivere ai margini della mia carta d’identità, sarebbe come confondere l’anagrafe con la vita. La lettura invece mi permette di allargare i confini del mio essere, i libri sono piccole vastità a portata di mano, e alla fine sfogliare un libro è come sfogliare parti di noi ancora sconosciute, nella consapevolezza che una pagina bianca è sempre in attesa di un segno, e forse di un sogno.

Anche scrivere è leggere, leggere quelle parole che si formano nella mente. E un libro ci aiuta a leggere la realtà che ci circonda con il suo filo spinato.

In sostanza chi non legge è perduto, condannato a rimasticare sempre le stesse parole, come un erbivoro assonnato.

Questo non è un giudizio, non giudico nessuno, questo è un dato di fatto, nel mio caso è un dato di fatto orizzontale.

Se leggete solo le date di scadenza dei cibi non stupitevi di essere già scaduti.

Aforisma del giorno
In vita mia non mi sono mai sentito fuori luogo, a parte la nascita.

Articolo Precedente

Golf for charity Italia, tanta beneficenza contro la povertà educativa

next
Articolo Successivo

Donna morta dopo digiuno-terapia, come difendersi dalla disinformazione alimentare

next