UN APPUNTAMENTO PER LA SPOSA di Rama Burshtein. Con Noa Koller, Oz Zehavi, Amos Tamam. Israele 2016 Durata: 110’ Voto 3/5 (DT)

Michal, 32enne, ebrea ortodossa da dodici, è rimasta senza marito, fuggito a un mese dalle nozze. La donna non si dispera, ma non vuole nemmeno tornare a fare la vita da single. Decide così di sposarsi lo stesso: è convinta che credendo in Dio, in trenta giorni, un uomo da sposare lo troverà, per non passare più lo Shabbat da sola e per ottenere finalmente rispetto da chi le sta attorno. In una specie di stato di dormiveglia si susseguiranno diversi possibili pretendenti, ma la suspense per il fatidico giorno rimarrà fino all’ultimo. La Burshtein torna ad esplorare il momento del matrimonio in una società religiosamente rigida. Ma se ne La sposa promessa mostrava la costrizione delle nozze combinate e obbligate per una giovane sposa, in Un appuntamento per la sposa la protagonista accetta volontariamente le tappe della tradizione anche se la mancanza dello sposo le permetterebbe di annullare tutto. Ne esce così un’atipica e affascinante commedia che non parla di nessuna demente zitella hollywoodiana, anzi che gioca sullo stordimento e galleggiamento nel limbo di fede e attesa, di rigore morale e speranza di Michal con un linguaggio in cui si alternano l’ironia sugli incontri fatali e concordati, e gocce di disperazione per il rapido countdown. Stile alla Cassavetes, carrellata di autentici attori fighi israeliani, sorrisi a mezza bocca per lo spettatore, e l’ipnotico sussurrare di dialoghi sfuggenti e suoni pop, per un film sorprendente che richiede un tempo di attenzione e assimilazione tutto suo. Noa Koller è semplicemente perfetta.

INDIETRO

Film in uscita al cinema, cosa vedere (e non) nel weekend del 10 e 11 giugno

AVANTI
Articolo Precedente

Wonder Woman, il film con Gal Gadot vietato in Tunisia: “La protagonista è israeliana”

next
Articolo Successivo

Palma d’oro messa all’asta, il regista Abdellatif Kechiche finanzierà così il prossimo film

next