Le minacce di morte pronunciate da Totò Riina in carcere, mentre parlava con Alberto Lorusso, presunto boss della Sacra Corona Unita, non spaventano il presidente di Libera don Luigi Ciotti. “Non ho paura. Il nostro impegno, quello di Libera, non si ferma ma va avanti”, ha affermato lo stesso don Ciotti al termine dell’udienza davanti al gip Anna Magelli. Don Ciotti, assistito dall’avvocato Enza Rando, si è opposto all’archiviazione del fascicolo che era stata chiesta dalla Procura di Milano. All’esterno del tribunale una delegazione di coordinamenti e presidi di Libera provenienti da varie parti d’Italia ha voluto testimoniare la vicinanza a don Ciotti.

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Mafia, chiesta archiviazione per le minacce di Riina a don Ciotti. Libera: “Erano messaggi fuori dal carcere”

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