Alitalia ha avviato l’attesa procedura per la Cassa integrazione straordinaria che sarà a rotazione per gran parte del personale: saranno escluse, infatti, quelle posizioni che, se assenti, non consentirebbero di assicurare l’operatività del servizio. Alla fine, nella fase attuale, la cig avrà un impatto pari al costo di 828 unità del personale di terra. Per quanto riguarda il personale navigante, invece, l’ammortizzatore sostituirà il regime di solidarietà precedentemente in vigore e nella fase attuale avrà un impatto pari al costo dello stesso numero di dipendenti, vale a dire fino a 190 piloti e 340 assistenti di volo. Secondo la compagnia, che promette di illustrare la nuova misura ai sindacati “in tempi molto rapidi” (l’incontro, annuncia la Filt Cgil, è in programma per venerdì), si tratta di una mossa “necessaria nell’attuale situazione”, che “si inserisce nel pacchetto di misure che Alitalia sta adottando al fine di ridurre tutte le voci di costo e rendere così l’azienda quanto più possibile economicamente sostenibile ed efficiente”.

Il problema, però, non è solo quello dei dipendenti, ma anche dell’indotto. L’allarme è arrivato dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che ha ricordato come la cittadina che ospita il principale scalo italiano sia “parte interessata”, perché “su 12.500 lavoratori, 2.500 sono residenti nel Comune e abbiamo ancora le ferite aperte della crisi del 2008”. Se poi si considera anche l’indotto Alitalia, ci sono altre 3mila persone coinvolte: “Questo significa – ha avvertito davanti alla commissione Lavori Pubblici del Senato – che ci sono quasi 6mila persone coinvolte in un Comune di 80mila abitanti, una chiusura della compagnia avrebbe effetti devastanti sul tessuto sociale”. Secondo il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, l’amministrazione straordinaria “è un elemento di garanzia”, perché “la prosecuzione dell’attività non potrà che riverberarsi positivamente” anche sulle imprese che lavorano a stretto contatto con la compagnia.

Domenica, intanto, sono in programma due scioperi (Enav dalle 13 alle 17 e personale Alitalia aderente a Cub Trasporti, Usb, Confael e Assovolo dalle 10 alle 18) che lasceranno a terra diversi aerei: la compagnia ha così attivato un piano straordinario per riproteggere sui primi voli disponibili il maggior numero di passeggeri coinvolti dalle cancellazioni.

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