Gianni Di Rocco è nato in provincia di Teramo 47 anni fa. Dopo la perdita di entrambi i genitori, nel 1994 inizia a girare l’Europa in cerca di lavoro, riuscendo a mettere da parte qualcosa e tornare in Italia. Risucchiato dal vortice del gioco d’azzardo compulsivo, Gianni perde tutto quello che aveva messo da parte e la fiducia in se stesso necessaria a ricostruirsi una vita ‘regolare’. Inizia a vivere in strada tra Milano e Genova, e 12 anni fa si stabilisce a Rapallo, dove dorme vicino alla stazione e vive d’espedienti. La scorsa settimana ha scoperto di stare per ereditare una cifra straordinaria e diverse proprietà da una vecchia zia abruzzese. Ora Gianni ha deciso di farsi aiutare a gestire questo patrimonio per non farsi travolgere dallo choc “dopo tanti anni costretto a campare con un euro al giorno“. Ci siamo fatti accompagnare da lui in giro per il paese, dove tutti lo conoscono e sperano insieme a lui che riesca a svoltare: “Senza dimenticare chi è rimasto indietro perché i soldi da soli non servono a nulla e questo lo so bene avendo vissuto così tanto tempo in strada”. “Nessuno sceglie questa vita – sottolinea – in strada ci può finire chiunque, poi i problemi si moltiplicano esponenzialmente come in un circolo vizioso e poi rialzarsi posso garantirvi che è molto difficile. Ho visto tanti amici lasciarsi morire, l’importante è non perdere la speranza, perché se uno perde quella e la fiducia in se stessa non c’è una cifra che possa salvare».

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