Il re delle slot Francesco Corallo, arrestato lo scorso dicembre assieme ad Amedeo Laboccetta nell’ambito di un’inchiesta internazionale della Dda di Roma su un giro di riciclaggio dei proventi del mancato pagamento delle imposte sul gioco online, il 16 maggio è stato trasferito nell’aula di Giustizia del tribunale di Sint Maarten, protettorato olandese. Nel tribunale della cittadina caraibica era fissata la prima udienza per la richiesta di estradizione avanzata dall’Italia. Davanti al tribunale si è radunato un folto gruppo di dipendenti di Francesco Corallo, circa 300 persone, che hanno manifestato a supporto dell’imprenditore. I lavoratori del Gruppo facente capo a Corallo chiedono il rilascio del titolare delle Società in cui lavorano, al fine di salvaguardare l’occupazione. Secondo le procedure giudiziarie in vigore nel Protettorato Olandese, i tempi previsti per il dispositivo finale di estradizione possono ragionevolmente essere stimati in dodici mesi.

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