1. Dare del “lei” è molto erotizzante. Ricordo che il “tu”, professionalmente parlando, non si dà a nessuno: se si ha un’attività commerciale è estremamente irritante se rivolto da commesse/i più giovani del potenziale cliente. Il “lei” a me sortisce l’effetto lingua straniera (quello di “Un pesce di nome Wanda”, per dire);

2. Avere davanti una persona affascinante che parla e mastica il chewingum a bocca aperta – sia che abbia 19 che 64 anni – fa scendere gli ormoni nel tubo di scarico della vasca da bagno. Sappiatelo;

3. E il magnetismo di un sorriso? Al bar, per un caffè, non cercate anche voi di dirigervi verso chi mostra felicità e non l’espressione sbuffante, irritata, corrucciata?

4. Il turpiloquio è ormai imperante ovunque. Sarà per questo che trovo affascinante chi non intercala parolacce nella sua conversazione ovvero nei suoi pensieri. È eccitante sempre e solo quando si fa all’amore. Parola di zia.

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