“Noi eravamo abituati a sentir dire che quest’inchiesta non stava né in cielo né in terra. In privato c’è un uomo che dice esattamente il contrario di quello che dice in pubblico“. Così il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, intervistato da Giovanni Floris a DiMartedì (La7) sulle intercettazioni che vedono coinvolti l’ex premier Matteo Renzi e il padre Tiziano: “C’è un Renzi che abbia avuto il sospetto che il padre era intercettato. Perché Renzi fa queste domande? – osserva il direttore – fa queste domande perché è intimamente convinto della fondatezza dell’indagine. Non può esistere un politico che ha una verità in privato e il contrario nel pubblico”.

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