Cinema

Tutti a casa – Power to the People? Un documentario che mostra il lato b della valanga M5s sulla politica

Un risultato “intimista” probabilmente involontario visto che l’obiettivo della regista danese, Lise Birk Pedersen, sembra essere più l’esposizione del dilemma dell’immanente presenza di Beppe Grillo dietro le quinte delle scelte degli “onorevoli” del Movimento, e le lunghe ombre polemiche formatesi a seguito delle prime epurazioni dei deputati Gambaro, Orellana, Campanella, Battista e Bocchino

di Davide Turrini

Tinello e paranoia. Cucinotti e retroscena parlamentari. Tutti a casa – Power to the People? è il documentario che mostra il lato B della valanga dei 163 deputati a 5 Stelle eletti a Montecitorio nel 2013. Un risultato “intimista” probabilmente involontario visto che l’obiettivo della regista danese, Lise Birk Pedersen, sembra essere più l’esposizione del dilemma dell’immanente presenza di Beppe Grillo dietro le quinte delle scelte degli “onorevoli” del Movimento, e le lunghe ombre polemiche formatesi a seguito delle prime epurazioni dei deputati Gambaro, Orellana, Campanella, Battista e Bocchino. “Coerenza e politica possono convivere? L’uso degli strumenti web da parte di Beppe Grillo sono una vera restituzione della democrazia al popolo, oppure sono l’espressione di un carattere dittatoriale?”, si chiede la Pedersen che nel documentario si fa aiutare nella narrazione, che va dal 2013 a nemmeno il 2015, da quattro neoeletti: Paola Taverna, Mario Giarrusso, Alberto Airola e, appunto, Luis Orellana.

Pari tempo e pari battute per tutti come in una pièce teatrale ben scritta, inframezzate da discutibili accelerazioni grafiche con i risultati dei voti dal web del blog di Grillo che sembra l’ironica riproposizione del tabellone di Amici, e un’aria cupa e buia che nemmeno in un film di Alan J. Pakula. Tutti a casa, però, prende una bizzarra forma proprio nel privato dei quattro protagonisti, in questa ricucitura ed esposizione senza filtri della quotidianità: Giarrusso che si addormenta esausto sulla poltroncina Ikea dopo una settimana di lavoro; il caffettino preso al baretto sottocasa da Airola; ciabatte, divanetto e terrazzino da palazzone periferico romano per la Taverna; pranzo “normale” con bicchieri Nutella in famiglia Orellana. Così alla ricerca di “colpevoli” e “congiure” che non vengono rintracciati (anche se nemmeno si accenna a Casaleggio e ci si ferma ben prima delle amministrative di Roma) alla fine davanti all’obiettivo della Pedersen si ritrovano persone modello vicino di casa, dato documentario evidente e importante proprio nell’era della politica sempre più distante dai cittadini. Tutti a casa, distribuito da Wanted, potrà essere visto il 15 maggio 2017 alle 21 al Kinodromo di Bologna, e il 23 maggio allo Spazio Uno di Firenze.

TUTTI A CASA – POWER TO THE PEOPLE? INTERNATIONAL TRAILER from Magic Hour Films on Vimeo.

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