Sottopassi allagati e alberi caduti a Milano, dopo i forti temporali che si sono abbattuti nella notte tra giovedì e venerdì nel capoluogo lombardo e nel nord ovest della regione. Il fiume Seveso è esondato in più punti a Niguarda intorno alle 23.30; a Lissone sette auto sono rimaste intrappolate in un sottopassaggio. Tuttavia il Comune fa sapere che il Seveso è rientrato nel suo alveo nella mattinata di venerdì, e che squadre di vigili urbani e operatori dell’Amsa hanno lavorato tutta la notte per liberare i sottopassi allagati. Oltre 40 squadre di Vigili del fuoco sono intervenute nella zona colpita dal nubifragio, che ha causato anche un blackout. La situazione ora sta tornando alla normalità.

La sala operativa della Protezione civile della regione Lombardia, coordinata da Simona Bordonali, ha emesso una comunicazione di moderata criticità (codice arancione) per rischio idrogeologico, temporali e vento forte, anche per la giornata di venerdì 12 maggio. Il Lambro è sui livelli di allerta e viene tuttora monitorato dalla polizia.

A causa dell’esondazione si sono avuti pesanti disagi alla circolazione: ancora chiusi alla circolazione i sottopassi di via Sant’Elia, Stephenson, Villapizzone, Chiasserini, mentre altre aree come via Cogne sono state riaperte al traffico. Semafori spenti in zona Lorenteggio verso Vigevanese e della zona della Bovisasca verso Litta Modigliani. I Vigili del fuoco, dalle 22 in poi, hanno ricevuto oltre cento chiamate di richieste di intervento. Le segnalazioni, secondo quanto hanno riferito, sono arrivate “soprattutto in Brianza e nel Nord-Ovest di Milano”. Principalmente si trattava di cantine allagate e di balconi e grondaie pericolanti, da mettere in sicurezza. Molte segnalazioni anche per alberi caduti, ma non sono stati segnalati feriti.

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