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L’ultima battaglia di Leonardo DiCaprio: salvare la vaquita. “Ne restano solo 30 esemplari”

"È il mammifero marino più a rischio estinzione nel mondo", spiega l'attore premio Oscar su Twitter, invitando i suoi 17,5 milioni di follower a firmare una petizione per chiedere al presidente del Messico di fare di più per la salvaguardia di questo animale

di F. Q.

Leonardo DiCaprio torna a battersi per l’ambiente. L’attore premio Oscar ha infatti mobilitato i suoi milioni di fan sui social network in difesa di un piccolo cetaceo, la vaquita, di cui rimangono poche decine di esemplari al mondo. A colpi di tweet e di post su Instagram, DiCaprio ha attirato l’attenzione persino del presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, che ha risposto alla star hollywoodiana via Twitter.

La vaquita, o focena del Golfo della California, è vittima di pratiche illegali e insostenibili di pesca. Secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura, la popolazione di questa specie nell’ultimo anno è diminuita del 50%, arrivando a contare appena 30 esemplari. Per salvare la focena, DiCaprio è sceso in campo a sostegno del Wwf. “La vaquita è il mammifero marino più a rischio estinzione nel mondo. Unisciti a me e al Wwf e agisci“, ha detto ai 17,5 milioni di persone che le seguono su Twitter e ai 16,6 milioni di follower su Instagram. L’invito dell’attore premio Oscar è a firmare una petizione in cui l’organizzazione ambientalista chiede a Pena Nieto di “agire adesso in modo deciso”.

Tirato in ballo, il presidente messicano ha detto di accogliere “la preoccupazione di Leonardo DiCaprio e del Wwf per la vaquita”, affermando che “il Messico ha concentrato i propri sforzi per impedire l’estinzione di questa specie”. Nieto ha quindi ricordato le misure messe in campo, tra cui il divieto biennale di pesca con le reti da posta, cioè le reti verticali, “una delle principali cause di morte” del cetaceo che vi rimane imprigionato e quindi non può tornare in superficie per respirare. Secondo il Wwf, tuttavia, il Messico può e deve fare di più per tutelare la focena nell’unico spicchio di mare in cui vive. Come fermare il commercio illegale di totoaba: la vaquita infatti è una vittima collaterale della pesca di questa specie a sua volta a rischio. Questa è solo l’ultima battaglia ambientalista di Leonardo DiCaprio. Di recente l’attore si è speso in favore della foresta pluviale di Leuser, in Indonesia, ecosistema minacciato dalla deforestazione legata alle piantagioni di olio di palma. Ed è stato protagonista e finanziatore di Before the Flood, documentario prodotto anche da Martin Scorsese che documenta l’influenza delle grandi lobby sui cambiamenti climatici.

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