L’omicidio. Raggiungerlo non è facile ma per comprendere come è stato ammazzato Peppino bisogna saper trovare il casolare dove il giovane venne portato quella sera per poi essere legato, ammazzato a pietrate, trascinato sui vicini binari e fatto esplodere. E’ un luogo sacro: per raggiungerlo bisogna uscire dal paese, direzionarsi verso la spiaggia di Magaggiari per poi costeggiare la recinzione che separa l’abitato dalla pista dell’aeroporto in contrada Feudo. A circa metà via, attraverso una strada sterrata sulla destra, tra una villetta e l’altra, si può raggiungere questo casolare, oggi di proprietà di un farmacista. A oggi non sembra che la casa sarà ceduta alla Regione che ha tentato la strada dell’esproprio per restituire alla collettività questo luogo simbolico. Stamattina in occasione dell’anniversario della scomparsa di Impastato davanti al casolare si terrà un presidio alle 10.

Oggi per ricordare il 39esimo anniversario della morte di Peppino oltre al presidio alle 17 si terrà il tradizionale corteo da Radio Aut a Casa Memoria e alle 20,30 presso l’atrio comunale un laboratorio teatrale. Nei giorni scorsi è uscito il libro del fratello Giovanni, Oltre i cento passi (edizioni Piemme).

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Peppino Impastato, i luoghi della memoria a 39 anni dall’assassinio per mano della mafia

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