Agosto 2016, vacanza a Zante, in Grecia, con alcune amiche. Vanno in giro per locali, e nel corso della serata ordina alcuni cocktail vodka e arancia. Non si accorge di niente ma lì dentro, in realtà, c’è anche del metanolo. E 36 ore dopo Hannah Powell, 22 anni, si è ritrovata cieca e con una gravissima insufficienza renale. “Quando mi sono svegliata, ho pensato che le tende fossero ancora tirate perché non vedevo niente”, racconta al quotidiano inglese Sun. “Invece avevo perso la vista. È stato devastante”. Le ragazze erano partite insieme per alcuni giorni di vacanza. Giorni tranquilli, senza eccessi o trasgressioni particolari. “Ci rilassavamo in piscina o in spiaggia e la sera andavamo per locali, anche se non siamo grandi consumatrici di alcool”, continua. “Eravamo molto attente, evitavamo i drink che sembravano sospetti”.

Tutto accade quanto partecipano a una serata in giro per locali organizzata dall’agenzia viaggi Thomson, la stessa con cui avevano prenotato il viaggio: 40 euro per bere in quattro locali diversi e a uno schiuma party. “Non vedevamo l’ora”, dice Hannah, che spiega come tutte e tre abbiano bevuto lo stesso cocktail con vodka e arancia. “Ho anche visto i baristi che ci versavano da bere e dicevano chiaramente che si trattava di vodka“. E invece i drink erano mischiati con metanolo, un tipo di alcool estremamente tossico. Secondo quanto riportato dal Sun, la polizia greca è convinta che a fornire il mix siano state bande criminali albanesi e bulgare.

La mattina dopo Hannah sta bene. I problemi, però, arrivano nel pomeriggio, quando inizia a sentirsi male tanto da andare a letto molto presto. All’indomani è troppo stanca per alzarsi e si riaddormenta. La svegliano le amiche alle quattro del pomeriggio. “Ho chiesto perché fossimo al buio, volevo che aprissero le tende”, racconta. “Ma mi hanno detto che erano già aperte. Allora mi sono alzata per accendere la luce, pensavo stessero scherzando. Mi muovevo a tentoni e loro mi hanno detto che i miei occhi erano strani, perché la pupilla era dilatatissima e non si vedeva neanche un po’ dell’azzurro delle iridi”. È stato a quel punto che capisce di aver perso la vista. “Sono uscita di testa, ero isterica. È stato terrificante, ero nel panico totale“.

Ma non c’è solo il problema alla vista, perché Hannah scopre anche di avere un blocco renale. E inizia a fare la dialisi. La madre Christine, però, è compatibile per un trapianto di rene. “Potrebbe essere l’ancora di salvezza di cui ho bisogno per riavere un qualche tipo di vita”, dice la ragazza.

A oggi la 22enne ha recuperato solo il 10% della vista dall’occhio destro ed è ancora completamente cieca da quello sinistro: vede solo ombre indistinte e ha bisogno dell’aiuto dei genitori anche solo per guardare la tv, “perché devono dirmi cosa sta succedendo”. “All’inizio ero molto depressa“, ammette. “Non potevo lavorare, non potevo guidare… avevo perso la mia indipendenza“. Ora ha ripreso a lavorare qualche ora a settimana svolgendo compiti base di amministrazione ma è ancora lontana dall’indipendenza di prima, e sua madre è passata da un full time a un part time per poterla seguire: “Senza la mia famiglia e il mio fidanzato Carl sarei persa”, confessa Hannah.

Alle amiche che erano con lei è andata meglio: Lauren Sheerin, 22 anni, si è sentita male quando erano ancora in Grecia, ma non ha avuto conseguenze sul lungo periodo. Lauren Connors, 21 anni, non è andata al lavoro per una settimana a causa di fortissimi crampi addominali. “Sono arrabbiata con chiunque abbia messo il metanolo nel mio drink, perché mi ha stravolto la vita”, dice Hannah. Non farebbe mai un’altra vacanza in Grecia, precisa, ma ci tornerebbe per avvertire gli altri dei pericoli degli alcolici a buon mercato. “Scoprite cosa state bevendo – conclude – e, se vi sembra troppo economico, non bevetelo”.

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