“Chiedo un po’ di rispetto per tutto il personale di tutte le organizzazioni umanitarie che operano in mare, che sono state attaccate quotidianamente anche con messaggi xenofobi e sessuali“. Regina Catrambone, fondatrice insieme al compagno Christopher del Moas, organizzazione non governativa con sede a Malta che opera da diversi anni nel Mediterraneo nel recupero dei migranti, nel corso di uno sbarco al porto di Catania ha risposto alle accuse sui presunti contatti che sarebbero emersi tra alcune Ong e trafficante, e alle dichiarazioni del procuratore etneo Carmelo Zuccaro. “Abbiamo sempre cooperato con tutti, con Frontex, con la Marina Militare italiana, con la Guardia Costiera, e siamo sempre stati al servizio degli altri. A oggi non ho ricevuto nulla né a Catania né a Trapani”. Il procuratore Zuccaro nel corso dell’audizione in commissione Schengen, aveva posto l’attenzione anche sui finanziamenti elargiti alle Ong e provenienti da persone che non avrebbero niente a che vedere con la filantropia, ma sarebbero interessate a destabilizzare l’economia dell’Europa. Tra questi, è stato fatto anche il nome del magnate George Soros, che avrebbe finanziato la raccolta fondi di Moas. “Non abbiamo ricevuto soldi dal signor Soros – replica la Catrambone – né lo conosciamo”.

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