“L’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia ha espresso la sua totale solidarietà al procuratore di Catania. Mi vergogno per il comportamento tenuto dal governo, che minaccia un pm che vuol provare a fare luce su qualcosa di losco” riguardo la gestione dei migranti e le Ong. Lo ha detto Giorgia Meloni in una conferenza stampa al termine dell’assemblea nazionale del suo partito a Roma.

Interrogata sulle soluzioni, la leader di Fratelli d’Italia ha spiegato che “Noi chiediamo che l’Italia chieda solidarietà all’Unione Europea per una missione europea che produca un blocco navale al largo delle coste libiche, un accordo con il governo/con i governi libici per riprendere il controllo delle coste libiche, aprire in Libia, in territorio africano, i centri per definire chi abbia diritto ad essere rifugiato e da lì distribuire equamente chi ha diritto ad essere rifugiato – e solo chi ha diritto ad essere rifugiato – nei 27 ormai paesi dell’Unione Europea. Questo è un modo serio anche di andare in Europa a chiedere aiuto, perché noi siamo l’unica nazione d’Europa che gestisce i confini esterni dell’Unione Europea che non difende i confini esterni dell’Unione Europea. Tutti gli altri riescono a non far passare le centinaia di migliaia di immigrati che  vorrebbero arrivare da noi, e poi noi pretendiamo che gli altri distribuiscano quelli che facciamo entrare noi, che non è un atteggiamento serio”.

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