Alla fine la svolta è arrivata: nella stagione 2017/2018 la Serie A scenderà in campo anche durante le vacanze di Natale. Ezio Maria Simonelli, reggente della Lega Serie A, l’ha definita “una decisione storica“. Una scelta con cui il campionato italiano si adegua agli altri massimi tornei d’Europa, Premier League inglese in testa, dove già da tempo i tifosi possono godersi il calcio anche durante le festività. Si giocherà quindi il 23 e il 30 dicembre, mantenendo intatta la classica giornata del 6 gennaio: “Una scelta nel rispetto della tradizione italiana e cattolica”, ha precisato Simonelli al termine dell’odierna assemblea, con buona pace di mogli e amici non appassionati del pallone.

Una rivoluzione che potrà scontentare qualcuno – facile immaginare le proteste di chi vede messa a repentaglio la tradizione del pranzo di famiglia – ma che nasce da un’esigenza: guadagnare sempre di più dai diritti televisivi, che rappresentano la principale fonte di entrate per le società calcistiche. I soldi del pallone arriveranno sempre più dall’estero (vedere i cinesi all’Inter e ora anche al Milan per credere). E il nostro campionato si adegua, cercando di presentarsi con la migliore offerta televisiva anche per i tifosi stranieri.

L’assemblea della Lega ha deciso anche la data di inizio del prossimo campionato. Il via sarà il 20 agosto, nonostante la richiesta avanzata dalla Federcalcio di un avvio anticipato per venire incontro alle esigenze della Nazionale, impegnata a inizio settembre nella sfida contro la Spagna, decisiva per la qualificazione al Mondiale. “Abbiamo valutato questa possibilità, ma giocare in Italia ad agosto non è proprio nelle nostre corde  – ha spiegato Simonelli – e il 20 è anche la data in cui inizia il campionato spagnolo”.

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