La prima edizione del campionato italiano di League of Legends, uno dei titoli elettronici competitivi più seguiti al mondo, si è conclusa il 9 aprile in occasione dell’ultimo giorno del Romics, il festival internazionale del Fumetto, dell’Animazione e del Game di Roma.

Team Forge, iDomina eSports, Team co-Hop e Impact Gaming si sono date appuntamento nella capitale per determinare il vincitore di Lega Prima, la competizione indetta da GEC – Giochi Elettronici Competitivi, il settore di ASI dedicato allo sport elettronico. Dopo 14 giornate, sette di andata e altrettante di ritorno, le quattro squadre si sono sfidate sul palco principale tra decine di spettatori, divisi tra appassionati e semplici curiosi. Nonostante alcune problematiche tecniche dovute al “bello della diretta”, i team hanno offerto grande spettacolo a cominciare dal primo giorno di gare. Uno show raccontato da una squadra professionale di commentatori ed esperti del settore, alla pari di una qualsiasi coppia Caressa-Bergomi: Francesco “Sarengo” Papa, Marcello “Ferakton” Passuti, Maicol “Nurarhion” Massarenti e Alessio “Lelouch” Zucchelli.

Day 1 – Le semifinali

Nella prima partita il favoritissimo Team Forge, primo classificato nella stagione regolare, ha incrociato gli Impact Gaming, inferiori sulla carta ma reduci da una seconda parte di stagione che difficilmente dimenticheranno mai. Ultimi con un solo punto conquistato in sette partite alla fine del girone d’andata, si sono rimboccati le maniche, modificando la squadra, e hanno conquistato un quinto posto che ha permesso loro di superare prima i TeS Gaming ai quarti e poi di volare a Roma. Contro i Forge hanno espresso un buon gioco, in alcuni tratti persino superiore a quanto fatto vedere durante il campionato. Mai, però, sufficiente a impensierire il miglior team d’Italia del momento, che ha chiuso il match sul 3-0 conquistando il posto in finale.

Più equilibrato il secondo match tra iDomina eSports e Team co-Hop, rispettivamente finiti al secondo e terzo posto nella classifica della stagione regolare. Anche se, in realtà, la partita è stata decisa più rapidamente di quanto ci si aspettasse. I co-Hop non sono mai riusciti a far vedere quanto di buono espresso in stagione: la fase finale del campionato, a esclusione dello spareggio per il terzo posto contro i TeS, è stata una continua fase calante, forse determinata dalla mancanza di motivazione. Gli iDomina ne hanno approfittato lasciando un singolo game ai co-Hop, frutto di alcuni rischi che non hanno ripagato. Il 3-1 ha così proiettato gli iD in finale.

Day 2 – La finale

Che gli iDomina fossero in forma lo si era intuito il giorno prima ma è stata nella partita più importante della stagione che i sospetti hanno trovato conferma. I Forge sono partiti leggermente sottotono rispetto agli avversari, concedendo quasi immediatamente, e a sorpresa, il Game 1 della finale. Recuperato immediatamente nei 30 minuti successivi, con il pareggio giunto grazie anche alla scelta di Kayle in mano a Edoardo “Vanez” Cassai: un personaggio attualmente poco utilizzato ma che è stato studiato a tavolino dai Forge per mettere in difficoltà la strategia degli iDomina. Nel terzo e quarto game la storia è stata identica ai primi due: vittoria degli iD, trascinati da un Pasquale “Vaniiali” Colacino in splendida forma, seguita dal nuovo pareggio 2-2 dei Forge.

Il quinto e decisivo game è stato puro spettacolo competitivo. Il livello qualitativo mostrato avrebbe potuto fare invidia a una qualsiasi altra competizione d’Europa, contraddicendo coloro che reputano i giocatori italiani poco abili. Un quinto game che, per “aiutare” la spettacolarizzazione , è stato anche ripetuto: il primo tentativo, sembra a causa di problemi legati ai server di gioco, è andato a vuoto, costringendo gli organizzatori a chiamare il remake per garantire l’integrità dello svolgimento della partita. Più che guerra di abilità, la finale è diventata così una guerra di nervi tra chi sarebbe riuscito a resistere di più sotto il profilo mentale.

Nonostante i primi minuti di equilibrio quasi totale, sono stati gli iDomina a emergere dall’anonimato portandosi in vantaggio e ponendo le basi per la vittoria del trofeo. Come spesso accade nelle finali delle competizioni, soprattutto quando entrambe le squadre giocano a un livello decisamente alto, è sufficiente un minimo errore per indirizzare la partita verso un esito diverso. È così che una mossa avventata degli iD si è trasformata nell’ennesima vittoria dei Forge: in superiorità numerica per quasi 50 secondi, il team ha potuto conquistare il potenziamento del Barone Nashor che ha permesso loro di ottenere la distruzione della base nemica e la vittoria del campionato.

Il futuro

Lega Prima è riuscita a creare un evento apprezzabile e competitivo. Sotto il profilo organizzativo rimane superiore alla media ma ancora lontano dall’obiettivo dei grandi eventi internazionali. Solo il tempo potrà dare risposte: per il momento la competizione è più che viva. L’appuntamento è per maggio con la stagione estiva del campionato.

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