“Sono libero grazie a chi ha protestato ed è pronto a farlo di nuovo”. Lo scrive su Twitter Alexei Navalny, rilasciato oggi da un centro nel quartiere Konkovo, a sud di Mosca, dopo aver scontato due settimane di detenzione e una multa di 325 euro. Il leader dell’opposizione anti-Putin era stato arrestato il 26 marzo nella capitale, insieme ad altre 500 persone, con l’accusa di aver organizzato una protesta non autorizzata. Pochi minuti essere stato liberato, il 40enne blogger ha ringraziato i propri sostenitori: “Sono estremamente felice di essere di nuovo con voi, un altro arresto è terminato”.

La notizia è stata confermata anche da Leonid Volkov, capo della campagna pre-elettorale di Navalny, a Reen Tv. Poi Navalny, uno dei principali attivisti della Russia e segretario del Partito del Progresso, ha aggiunto di essere stato liberato “grazie a chi è sceso in piazza. Ho incontrato nel cortile della prigione, nell’ora d’aria, chi è stato fermato alle manifestazioni e mi hanno detto che intendono partecipare sicuramente alle nuove azioni”.

Il capo dell’opposizione è tornato al suo domicilio, secondo un suo portavoce. I suoi collaboratori confermano che continuerà la sua campagna in vista delle elezioni presidenziali del 2018, nonostante la condanna per corruzione gli abbia fatto perdere il diritto di presentarsi.

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