“Così è come andare in campo senza avversari”. Così il coordinatore nazionale della mozione di Michele Emiliano, Francesco Boccia, arrivando alla ‘Convenzione nazionale del PD‘ a Roma, dopo l’infortunio che ha bloccato a letto il governatore pugliese ma non ferma i renziani dall’intenzione di procedere con le primarie (leggi l’articolo). Al suo arrivo, Ettore Rosato mette subito in chiaro che “le primarie vanno avanti”. Poi Lorenzo Guerini, coordinatore nazionale della mozione di Matteo Renzi: “Auguri ad Emiliano, ma la macchina ormai è in moto e credo che il 30 aprile sarà la data delle primarie”. Quindi Boccia replica sarcastico: “La sportività o ce l’hai o non ce l’hai. Così è come quando in una partita un difensore avversario si fa male, vanno avanti, segnano ed esultano anche”. Invece un’apertura arriva da uno degli altri due candidati alla guida del PD, Andrea Orlando: “Quando un competitor si trova nell’impossibilità di fare la campagna, credo sia un elemento su cui poter riflettere”. Poi arriva la nota di Emiliano, che dichiara: “Ringrazio di cuore coloro che si stanno ponendo il problema di un rinvio delle primarie a seguito del mio infortunio. In particolare ringrazio Andrea Orlando per le sue parole e per la sua immediata disponibilità. Ci tengo anche a dire che non voglio assolutamente condizionare i tempi delle primarie, non ho chiesto nulla in tal senso, ringrazio ancora chi ha mostrato spontaneamente sensibilità e immedesimazione”

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