“La vicenda di Genova, con Beppe Grillo che ha escluso Marika Cassimatis, dimostra che quello che abbiamo denunciato è realtà. Nel M5S le decisioni non vengono prese dalle realtà locali, ma altrove”. Ad attaccare, a margine di un convegno sulla Protezione civile a Roma, è il sindaco di Parma ed ex esponente dei 5 Stelle Federico Pizzarotti, che ritenterà la rielezione alle amministrative con la lista civica “Effetto Parma”.

“Si è passati dalla democrazia orizzontale, poi al capo politico, poi al Garante e al “fidatemi di me a prescindere, di Grillo. Ma non può funzionare così in un gruppo politico, che è al momento la prima forza del Paese”, ha aggiunto Pizzarotti. “È la dimostrazione di cosa può succedere quando le decisioni non vanno nella decisione in cui qualcuno le vorrebbe far andare. Cassimatis ha pagato qualche like per me? Non può essere questo a discriminare, in generale..”, ha continuato Pizzarotti. Per poi “profetizzare”: “Io credo che questi problemi emergeranno quando il M5S si ritroverà al governo, anche per l’incapacità a trovare delle persone da collocare in luoghi decisivi, come nel caso di assessori e aziende partecipate”. 

Pizzarotti ha anche attaccato Roberto Fico, il capogruppo M5S alla Camera che ha sottolineato come i “meetup devono cambiare: “Fico aveva la delega i meet up, ma non ha fatto nulla. Altrove sarebbe stato rimosso”. Ma Pizzarotti non sembra convinto nemmeno del tentativo dell’amministrazione 5 Stelle di Roma di Virginia Raggi di introdurre strumenti di democrazia diretta con un cambio allo Statuto comunale: “Quando lo abbiamo fatto noi, e lo abbiamo approvato, siamo stati ingnorati. Qui devono ancora iniziare…”. 

Articolo Precedente

Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo segretario è un investimento sul futuro

next
Articolo Successivo

Primarie Pd, la frase contesa di Renzi su Panorama: “Se perdo, vado via davvero” Lui smentisce, ma il settimanale insiste

next