Nuovi disagi per i frontalieri. Dalla notte di sabato e per i prossimi sei mesi, infatti, la Svizzera chiuderà – dalle 23 alle 5 – tre valichi minori al confine con l’Italia: due in provincia di Como (Pedrinate-Colverde e Novazzano-Ronago) e uno in provincia di Varese (Ponte Cremenaga).

La decisione, autorizzata da Berna, era stata chiesta dalla Lega dei Ticinesi per “combattere la criminalità frontaliera” che secondo loro entra in Svizzera dall’Italia. “Non è sicuramente la soluzione a tutti i mali – ha spiegato la consigliera nazionale della Lega dei Ticinesi Roberta Pantani – ma rappresenta un importante tassello per una maggiore sicurezza nel nostro Cantone”. Inizialmente si era ipotizzato di chiudere sei valichi, scesi poi a tre.

Fino a venerdì questi valichi erano aperti giorno e notte per tutto l’anno ed erano presidiati saltuariamente dalle Guardie di Confine nella parte svizzera. La chiusura notturna porterà alcuni disagi, ma nel Comasco restano comunque aperti i due valichi (Bizzarone e Ponte Faloppia) vicini a quelli che chiudono, oltre a quelli di Chiasso Strada e di Brogeda autostrada.

Gli amministratori italiani delle zone di confine hanno accolto la notizia con perplessità. “Ufficialmente la Svizzera non ci ha comunicato nulla – spiega il sindaco di Colverde, il leghista Cristian Tolettini – e trovo incredibile un comportamento del genere. Ribadisco che si tratta di una decisione anacronistica e che non tiene conto di quanto fatto in questi anni per migliorare la sicurezza a ridosso del confine, in primis attraverso l’installazione di un impianto di videosorveglianza“.

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