Attualità

Chef Rubio attacca Fedez, J-Ax difende il collega: “Sparati”

Tutto ha inizio quando lo chef romano commenta un’intervista di Fedez apparsa sul Corriere della Sera in cui il rapper milanese ha dichiarato che a 16 anni portava nello zaino la pistola del padre di un amico, che sua madre gli fa da manager e che a vestirlo è la fidanzata Chiara Ferragni. Rubio allora twitta così: “Io nello zaino c’avevo la pizza bianca"

di Davide Turrini

Ancora una “fight” all’ultimo sangue a suon di tweet. Protagonisti Chef Rubio, J-Ax ed indirettamente Fedez. Tutto ha inizio quando lo chef romano commenta un’intervista di Fedez apparsa sul Corriere della Sera in cui il rapper milanese ha dichiarato che a 16 anni portava nello zaino la pistola del padre di un amico, che sua madre gli fa da manager e che a vestirlo è la fidanzata Chiara Ferragni. Rubio allora twitta così: “Io nello zaino c’avevo la pizza bianca, mi madre non me dice quello che devo fa da circa 20 anni, e me vesto come cazzo me pare @Fedez”. Apriti cielo. La corsa a chi ha origini più popolari tra i vari personaggi dello spettacolo italiani del momento torna in un amen. Ma questa volta a rispondere, in difesa del collega, è J-Ax.

E i cazzi tuoi nello zaino non lì tenevi? sparati @rubio_chef #bastabullismo su @Fedez”, scrive Aleotti in 140 caratteri. “@Jax cucciolo mio perché usi a sproposito il termine bullismo? Ah dimenticavo che hai chi ti dice cosa dire #piangoacomando”, risponde in un attimo Rubio, che subito aggiunge: “E poi te cascano i cojoni quando nella stessa frase trovi bullismo e sparati. Davvero avete un seguito? Se me li affidate me li accollo io”. Lo scivolone di senso da parte di J-Ax s’impone in tutta evidenza, ma il rapper rilancia ulteriormente: “@rubio_chef per essere uno che fa lo “chef” sei proprio un morto di fama. Vieni a mangiare la pizza che siamo a Napoli stasera  #pussy”. Lo chef romano prova allora a porre fine alla diatriba con un altro tweet: “Zio adesso sono a Cetara per una conference, per l’ape vengo sicuro se mi aspettate perché non ci sto più dentro”; e un altro ancora: “Grazie per il traffico raga, ora però pausa pranzo ve prego… schiscetta, birretta e si vola #baciaipupi”. Ma J-Ax non ne vuole sapere e rincara la dose: “Quando uno è un figlio di papà con un team di autori che lavora per farti sembrare del popolo ma alla fine sei una #pussy #pussywhipped”.

Solo che lo scontro non finisce qui e porta perfino Chef Rubio a rappare. Rubio: “@jaxofficial Ahahahah dai ti prego… dimmi che il ghost sta cacando il cappellino rasta che te portavi perché non ce credo #finitalaganja”. J-Ax risponde ancora con il tweet più divertente di tutti: “ A Zi ti chiami chef e manco sei uno chef. E’ come se Alba Parietti si facesse chiamare Al Naturale Parietti #pussy”. Chiude infine Rubio che non raccoglie la provocazione professionale e la butta in rap: “Cioè cioè … dovrei rappare con il pene? Momento… momento… momento… momento… momento… momento… momento… momento… #familyguy”. Dulcis in fundo: in mezzo a tutti questi tweet nemmeno due paroline di solidarietà al collega/amico da parte di Fedez #coreingrato.

Chef Rubio attacca Fedez, J-Ax difende il collega: “Sparati”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione