Il digitale è “trasformazione”: “Vuol dire cambiamento di organizzazione e modifica del potere”. Parola di Paolo Coppola, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni. “Abbiamo cominciato i lavori della commissione a novembre: dureranno un anno”, spiega il deputato a Dig.Eat 2017, l’evento organizzato dalle associazioni Anorc, Anorc Professioni e Aifag, con la collaborazione scientifica e organizzativa del Digital & Law Department con un format ispirato al film Matrix e con la partnership del Fatto Quotidiano. “Nel nostro lavoro stiamo scoprendo tutte le carenze, ma anche le eccellenze digitali. Abbiamo fatto una parte di analisi, ora dobbiamo andare in profondità. Ci sono molte cose su cui lavorare. Le leggi ci sono, ma non vengono rispettate”.  C’è “una barriera culturale che ha a che fare con le età e con le scarse competenze”. E ci sono gli appalti e i rapporti con Consip. “Positivi al momento”, spiega il direttore generale di Anorc, Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale, Alessandro Salem. “Ma il gigantismo delle convenzioni Consip sta di fatto escludendo le nostre piccole imprese dal mercato della Pubblica amministrazione”, avverte l’avvocato Fulvio Sarzana. “ urgente una riforma, e poter controllare i controllori“.
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Dig.Eat 2017: “Il digitale in Italia? Un disastro. Servono formazione e investimenti”

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Cyber security, basta avere un’utenza elettrica per finire nel mirino degli hacker

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