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Operazione London Bridge: il titolo del nuovo film di James Bond? No. Il piano su ciò che succederà alla morte della Regina Elisabetta

I presentatori di Sky News provano la notizia da anni, sostituendo al nome della sovrana quello di signora Robinson. Il Times ha 11 giorni di copertura pronti, e ci sono esperti che hanno già firmato contratti di esclusiva per determinate reti televisive o testate. Molti programmi verranno sospesi per servizi sull'unica sovrana che molti cittadini inglesi abbiano mai conosciuto, simbolo della Gran Bretagna da ormai 65 anni

di F. Q.

“London Bridge is down”. Può ricordare una vecchia filastrocca per bambini, e invece è qualcosa di ben più tragico. Per la precisione, è il messaggio in codice con cui il primo ministro britannico verrà informato della morte della Regina Elisabetta. E cosa succederà una volta che il ponte di Londra sarà caduto? Ce lo spiega il Guardian, che venerdì ha pubblicato i dettagli della “operazione London Bridge”, un accurato piano sui giorni che seguiranno la morte della sovrana britannica, che ad aprile festeggerà il suo 91esimo compleanno.

Sarà Sir Christopher Geidt, il segretario personale della Regina, a contattare il primo ministro (o ministra), riferendo il messaggio in codice che verrà poi rimbalzato nei 15 Paesi dove la Regina è capo dello stato e nelle altre 36 nazioni del Commonwealth. Verranno informati ambasciatori e primi ministri di tutto il mondo, dopodiché una flash news diffusa dalla Press Association allerterà i media nazionali e internazionali. Nello stesso momento, un valletto vestito a lutto attraverserà il cortile di Buckingham Palace per appendere al cancello una nota ufficiale che informi della morte della sovrana, e il sito web della Corona diventerà un’unica pagina con quella stessa nota.

I media sono pronti. Il Guardian riporta che i presentatori di Sky News provano la notizia da anni, sostituendo al nome della sovrana quello di signora Robinson. Il Times ha 11 giorni di copertura pronti, e ci sono esperti che hanno già firmato contratti di esclusiva per determinate reti televisive o testate. Molti programmi verranno sospesi per servizi sull’unica sovrana che molti cittadini inglesi abbiano mai conosciuto, simbolo della Gran Bretagna da ormai 65 anni.

E poi i sontuosi funerali, organizzati dal 18esimo duca di Norfolk come vuole la tradizione (i Norfolk sovrintendono i funerali reali dal 1672) e celebrati all’Abbazia di Westminster. Quando il feretro raggiungerà le porte dell’abbazia, il Paese tacerà di colpo: gli autobus si fermeranno e i conducenti scenderanno dai mezzi, gli annunci in stazioni e aeroporti cesseranno all’improvviso. Durante la cerimonia, nessuna telecamera inquadrerà i volti dei reali. Le trasmissioni verranno interrotte quando il feretro entrerà a Buckingham Palace.

E la successione? Carlo verrà incoronato re alle 11 del mattino del giorno dopo la morte della madre. Tutto è già scritto, tutto è pianificato. C’è solo un problema: Carlo non è particolarmente amato dagli inglesi. E le cose iniziano a mettersi male anche per il principe William: un tempo popolare, adesso i cittadini britannici iniziano a trovarlo poco adatto a portare il peso della corona. Il motivo? Invece di partecipare alla cerimonia del Commonwealth Day, il primogenito di Carlo e Diana si è fatto una bella vacanza con amici in Svizzera. Kate era a casa, e William è stato visto in compagnia di una modella australiana: un atteggiamento che gli inglesi hanno trovato molto poco regale.

 

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