Se nel Vecchio Continente si celebra il culto dell’automobile in modo tradizionale, con tanto spazio ai modelli prestazioniali ed alle sportive, all’altro capo dell’oceano, nell’assolata California, ricerca e sperimentazione in chiave guida autonoma proseguono senza sosta.

Anzi, la situazione lascia presagire consistenti accelerazioni. L’ultima in ordine di tempo si è registrata non più tardi di venerdì scorso, quando il Dipartimento di Stato californiano che controlla la Motorizzazione ha diffuso una proposta di legge che modificherebbe in maniera sostanziale il panorama della sperimentazione delle self driving car, rendendola molto più libera: una manovra tesa a conservare il primato quale sede più appropriata di sviluppo di queste tecnologie alla base del futuro dei trasporti.

Di che si tratta, è presto detto: la proposta di legge intende cancellare l’obbligo per le vetture a guida autonoma di mantenere a bordo sempre un pilota umano durante i test su strada pubblica, oltre che di conservare i comandi manuali (sterzo, pedaliera completa) in modo da consentire la presa di controllo da parte dell’operatore. Per la California si tratta in realtà di una rincorsa, non di un’innovazione: è vero che questo è lo Stato americano dove si testano con maggior frequenza queste tecnologie, essendo sede della maggior parte delle compagnie impegnate in questo settore (Alphabet di Google in testa), ma in realtà è stato il Michigan nello scorso dicembre ad aprire completamente la porta… al futuro: consentendo non soltanto le prove su strada dei veicoli autonomi senza alcun obbligo di conducente a bordo, ma anche includendo di fatto con la nuova legislazione la possibilità della futura vendita di veicoli “automatizzati”.

La libertà di ciascuno Stato americano di decidere in merito alla guida autonoma deriva dal fatto che già all’inizio del 2016, dunque circa un anno fa, l’amministrazione nazionale statunitense per la regolamentazione del traffico (NHTSA, National Highway Traffic Safety Administration) aveva stabilito che i software per la guida autonoma possono essere considerati a tutti gli effetti conducenti dell’autoveicolo, non soltanto le persone in carne ed ossa.

Se tutto procede senza intoppi, la nuova legislazione proposta in California dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno, permettendo così allo Stato dell’Ovest di mettersi “in pari” con il Michigan quanto ad avanguardia per la sperimentazione su strada aperta delle nuove tecnologie di automazione stradale, incluso il futuro acquisto.

Più in dettaglio, il nuovo regolamento proposto consentirebbe ai produttori di auto-certificare i loro veicoli, senza dover passare da parti terze, oltre ad abrogare la necessità di un permesso per la vendita di questi veicoli: secondo Brian Kelly, segretario dell’Agenzia dei Trasporti della California, “Queste regole tutelano la sicurezza pubblica, promuovono l’innovazione e tracciano il percorso per i test e la diffusione della tecnologia senza conducente del futuro”.

Articolo Precedente

Kia, da Cenerentola a Principessa. “Il segreto è nel design”

next
Articolo Successivo

Ferrari, settant’anni d’emozione in Rosso. Al via i festeggiamenti in tutto il mondo – FOTO

next