Erick Thohir, socio di minoranza dell’Inter dopo l’arrivo del gruppo cinese Suning divenuto primo azionista del club con il 68,5% della società, è indagato per sospetta corruzione e sottrazione di circa 650mila euro dai fondi per il programma di “socializzazione” degli Asian Games 2018 in sei città. “Ho un profondo rispetto della legge, se dovesse essere dimostrata qualche mia responsabilità sono pronto a pagare, com’è giusto che sia. Chiaramente questa indagine non deve essere strumentalizzata politicamente ma se venisse dimostrato che ho sbagliato sono pronto ad andare in prigione”. Così il diretto interessato che è anche il presidente del Comitato olimpico indonesiano (Koi), commentando le indiscrezioni della stampa indonesiana secondo cui sarebbe coinvolto in uno scandalo relativo ai Giochi Asiatici dell’anno prossimo. Secondo la stampa locale, sarebbero tre i soggetti indagati, oltre a Thohir che deve ancora essere interrogato dai magistrati. Si tratta del segretario generale Dody Iswandi, Anjas Rival, tesoriere del Koi, e il fornitore di servizi Ikhwan Agus.

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