“Io credo che la classe politica abbia perso credibilità quando non ha preso le distanze da coloro che si sono trovati coinvolti in fatti di corruzione”. Così il presidente dell’Anm, Piercamillo Davigo, ospite a DiMartedì su La7, risponde a Giovanni Floris sulla mancanza di fiducia da parte dell’opinione pubblica verso la classe dirigente.  “Io non ho mai pensato – aggiunge Davigo – che tutti i politici rubino, trovo però che quelli onesti non siano sufficientemente energici nel prendere le distanze da quelli che lo fanno”. L’ex magistrato di Mani Pulite accusa la classe dirigente di aver delegato alla magistratura la sua selezione. “Se avessero deciso autonomamente, attraverso elementi noti, questo non sarebbe accaduto”. E conclude con una riflessione su Mani Pulite. “Dopo un’iniziale fase di sdegno, è subentrato un tentativo di restaurazione e successivamente una progressiva assuefazione e rassegnazione dell’opinione pubblica, che ha comportato un’allontanamento dei cittadini dalle istituzioni. Questo è decisamente preoccupante“.

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