Vittorio Sgarbi supera sé stesso nell’intervento andato in onda durante la trasmissione Matrix, che lo stesso Sgarbi ripropone sulla sua pagina facebook. Tema della serata lo scandalo dei contributi Unar all’associazione gay dove si praticavano incontri sessuali: “La prostituzione non è reato – incalza il critico d’arte -. Lo è lo sfruttamento. Le puttane e i travestiti non devono sentirsi dire che commettono reato. Non è un reato ma non è un’attività che prevede assistenza. Se in un’associazione si pratica l’attività di metterlo nel culo all’altro quello si chiama attività sessuale o prostituzione e non deve essere assistita con i soldi delle nostre tasse”. Secondo Sgarbi i gay non sono una categoria da proteggere, non vanno messi nel ghetto: “Se prendono un contributo loro lo voglio anche io per la mia associazione dove si pratica la sodomia tra uomo e donna”.

Articolo Precedente

Caso Unar, giusto indagare ma Le Iene hanno giocato sporco

next
Articolo Successivo

Unar, dopo lo scandalo a rischio i progetti: anche la casa-accoglienza per profughi transessuali di Bologna

next