L’ex parlamentare del Pdl, Marco Milanese, già consigliere politico del ministro Tremonti, è stato assolto in Appello a Roma dall’accusa di finanziamento illecito ad un singolo parlamentare per la vicenda della compravendita di un suo yacht. Lo hanno deciso i giudici della seconda corte d’Appello. In primo grado Milanese era stato condannato ad 8 mesi di carcere. Il procedimento è un filone dell’indagine sugli appalti in Enav. Il processo riguardava la compravendita di una imbarcazione appartenuta a Milanese e che era stata poi ceduta ad un prezzo superiore, secondo l’accusa, del suo reale valore.

L’ex consigliere politico dell’ex ministro dell’Economia aveva acquistato un’imbarcazione di 15 metri, un Dolphin 64 della Mochi Craft acquistato in leasing (20mila euro al mese) nel giugno 2009, per poi rivenderla nel dicembre 2012 alla società Eurotech a un prezzo maggiore, secondo l’accusa, rispetto al suo reale valore. La vicenda rientrava nel filone di indagine sugli appalti dell’Ente Nazionale di Assistenza al Volo. Per l’accusa questa compravendita si nasconderebbe in realtà un finanziamento illecito a un parlamentare come contropartita della nomina a presidente della società Tecnosky di Fabrizio Testa, ex consigliere di amministrazione dell’Enav. I difensori di Milanese, gli avvocati Bruno La Rosa e Franco Coppi, avevano respinto le accuse. “Nessun fatto illecito può essere attribuito a Milanese e nella sua condotta non si può rilevare alcun finanziamento illecito”.

Lo scorso 16 aprile Milanese era stato condannato a Milano a due anni e mezzo per traffico di influenze nell’ambito del filone milanese dell’inchiesta Mose.

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