“Aprire le strade nelle contrade ancora isolate, liberare le persone ancora ferme all’interno delle abitazioni ma soprattutto, superata l’emergenza, programmare un protocollo, una filiera più stabile tra Comune-Regione e Governo per permettere di affrontare in maniera sistematica emergenze come questa”: così il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine del Consiglio Nazionale Anci in corso di svolgimento a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.  “La situazione è molto complicata – ha detto Decaro – e gli eventi meteorologici in atto non fanno altro che peggiorare la situazione in territori già martoriati da mesi di scosse. La voglia di ricostruire è stata ricoperta dalla neve – ha continuato Decaro – proprio quando, piano piano, era partita la ricostruzione e si stava tornando alla normalità. La concomitanza tra neve e ulteriori scosse ha di nuovo messo in crisi la stabilità degli immobili e la psicologia dei cittadini”.
“Sin dalle prime nevicate – ha ricordato ancora Decaro – come Anci abbiamo chiesto un sostegno anche finanziario al Governo e proprio ieri abbiamo ribadito la necessità di impiegare l’esercito nelle zone colpite. Alle Regioni coinvolte chiediamo invece di dichiarare lo stato di emergenza, così da mettere in moto tutti gli adempimenti burocratici di rito, tipo la possibilità per i volontari di chiedere giorni di permesso ai datori di lavoro, piccole cose che però aiutano in situazioni come questa” ha concluso.

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