Classifica di gradimento dei sindaci d’Italia? Al primo posto c’è Chiara Appendino, sindaco di Torino. Al penultimo Virginia Raggi, sindaco di Roma. Entrambe del M5S. Questo dimostra che non basta essere iscritti al Pd o ai Cinque Stelle per essere bravi”. Così il direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, si esprime ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) riguardo alla lista stilata dal Sole 24 Ore. E adotta una metafora calcistica: “Se sono scarsissimo a giocare a pallone e domani mi acquista la Juventus, io rimango una schiappa anche se sono della squadra bianconera. Virginia Raggi oggettivamente in questi sei mesi di infortuni ne ha avuti uno dopo l’altro. Questa cosa è incontestabile, ma la responsabilità politica sta in capo a chi ha preso le decisioni, cioè a lei. E questi errori” – continua – “sono frutto non tanto di inesperienza quanto di un carattere che speriamo che cambi. Penso che quelli del M5S debbano essere più duri con i loro amministratori di quanto non lo siano con gli altri, perché se uno vuole cambiare il mondo, deve cominciare a cambiare se stesso. E’ indubbio comunque che il 99% della situazione di Roma non sia colpa di Virginia Raggi, ma di chi l’ha preceduta“. Gomez si pronuncia anche sulle indagini a carico del capo dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, e di Luca Lotti, ministro dello Sport: “Non abbiamo mai pensato che un indagato sia colpevole, ma un avviso di garanzia non può nemmeno essere un titolo di merito. Bisogna decidere di questione in questione”. Il direttore de ilfattoquotidiano.it poi si sofferma su Renzi: “Ha commesso l’errore storico di approvare una legge elettorale solo per la Camera, pensando che tanto ci sarebbe stato il referendum, comportandosi da scommettitore più che da statista. Ora devono fare un’altra legge elettorale. Sono terrorizzati dalle opposizioni. E davanti a questa paura” – continua – ” si inizia a pensare a un tipo di governo, con un problema per Renzi, perché si è presentato ai cittadini italiani dicendo di essere il nuovo, il rottamatore. Ma ora come farà dopo le nuove elezioni, eventualmente, a governare col centrodestra? Cosa dirà? Di essere un democristiano?”

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