Amleto De Silva già vignettista di Cuore, Smemoranda & via discorrendo, blogger del suo famigerato amlo.it, autore di due saggi di costume Stronzology e Degenerati, entrambi editi da Liberaria, nonché vincitore nel 2000 del premio satira politica di Forte dei Marmi, che però medita di restituire, ha appena pubblicato per Magic Press un dizionario sui #GiovaniMerda che, assai ben illustrato da Boban Pesov, ha tutta l’aria di assurgere non solo ai piani alti della satira che, secondo Vincenzo Sparagna, è cosa terribilmente seria, ma anche a quella dei dizionari sociologici, tipo Larousse per intenderci, di quelli antropologici e magari anche di quelli psicopatologici tout court, nella misura in cui (sic!) a ogni singolo giovane talento italiano costretto a fuggire all’estero, ne corrispondono diversi altri, quelli a cui De Silva si riferisce, che nel caso fuggissero verrebbero rimpatriati col foglio di via.

“Da che mondo è mondo – spiega De Silva – gli anziani hanno sempre redarguito e criticato le nuove generazioni e quasi sempre i giovani hanno avuto ragione, anche se qualche volte sul filo di lana”. Ma “oggi, invece, assistiamo a un evento epocale” visto & considerato che “per la prima volta nella storia, i giovani hanno torto marcio, e gli anziani hanno ragione. Indolenti, accidiosi, presuntuosi, reazionari (soprattutto quando si atteggiano a sinistra pura e dura), pressappochisti, cazzocanisti, i giovani d’oggi si sono trasformati negli anziani di ieri”. Insomma, ai tradizionali babbioni d’antan sembra siano subentrati i giovani babbioni d’oggi dì. Ma prima di procedere almeno all’individuazione della causa principale – quella che ha determinato questo storico evento e in base a quali valori o disvalori si sia potuto tramandare – questo dizionario illustrato, “tra un’overdose di politically correct e orride canzoncine indie suonate male”, gettando uno sguardo ironico, sarcastico e spesso meritatamente rancoroso, traccia un’esilarante mappa alfabetica dei molti e articolati limiti & difetti di una consistente percentuale delle nuove generazioni, di cui di seguito riportiamo una selezione di alcune voci:

Abasia s.f. (med.) incapacità parziale o totale di camminare, spesso di origine psichica. Normale camminata del #giovanemerda, che quando lo incontri per strada nove volte su dieci ti crolla addosso come idiota umbriaco senza nemmeno la scusa di  aver bevuto. E in più ti dice pure guarda ndo’ vai ‘a zi’.

Abbaio s.m. Un abbaiare inesistente e prolungato. Se lamentoso e particolarmente molesto, tipico dei cantanti indie. Se anche stonato, tipico dei cantanti indie italiani.

Anarchia s.f. Dottrina sociale politica che, partendo dal diritto dell’assoluta libertà dell’individuo da lacci e lacciuoli di qualsiasi genere, autorizza i figli dei ricchi a chiederti i soldi per la birra in mezzo alla strada.

Assemblea s.f. Riunione di persone indetta allo scopo di non fare un cazzo, di non decidere un cazzo e infastidire la maggior quantità di persone possibile.

Background s. ingl. Ovverosia i libri che non ha letto, i dischi che non ha ascoltato, gli studi che non ha completato.

Bighellone s.m. Fannullone, perditempo, sfaccendato da bar, buono a nulla, fancazzista, lazzarone, perdigiorno, studente Erasmus.

Capitalismo s.m. Sistema economico ingiusto e oppressivo basato sullo sfruttamento dell’uomo ( detto Proletario) da parte dell’uomo ( in questo caso detto Porco Capitalista) che il #giovanemerda tende a rifiutare ideologicamente e praticamente, talvolta rinunciando perfino a una delle sue settimane bianche a Cortina, specialmente se non c’è neve.

Darwinismo s.m. La teoria dello scienziato inglese Charles Darwin che, vista l’esistenza dei #giovanimerda, può significare due cose: a) la teoria di Darwin è una gran cazzata, oppure b) stiamo per estinguerci.

Dichiarazione s.f. Comunicazione ufficiale del fatto che il #giovanemerda intende lasciare la scuola per fare la vita dell’artista girovago e bohémienne, lontano dal carrierismo e dagli ideali borghesi e che per farlo abbisogna di un camper pluriaccessoriato da ottantamila euro.

Eroe s.m. Persona che con gesti incredibili, immane coraggio e sprezzo del pericolo e delle consuetudini borghesi riesce a conseguire la Maturità prima dei trent’anni.

Ha collaborato Sabrina de Gaetano
(continua…)

Articolo Precedente

Caro Franceschini, i monumenti di Roma sono di tutti: la cultura non può essere solo business

next
Articolo Successivo

Teatro: Alessandro Gassman porta ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’ nel manicomio di Aversa

next