“Aule freezer in alcune scuole romane? Non penso che le previsione meteorologiche possano essere paragonate agli oroscopi. Qualcuno ha detto che non era prevedibile, ma in realtà noi avevamo previsto che sarebbe stato difficile. Nei giorni di chiusura della didattica nelle scuole c’era comunque il personale che è stato al freddo per la scelta dissennata del Comune di spegnere i termosifoni durante le vacanze”. Così Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma e Lazio, ai microfoni di Radio Roma Capitale (93 Fm nella Capitale) sulla polemica legata ai riscaldamenti in una parte delle scuole capitoline (62 scuole su 1124 secondo i dati forniti dal Comune ndr).  “Molti presidi – ha aggiunto Rusconi – questa mattina (ieri ndr) mi hanno segnalato le temperature nelle scuole, ci sono condizioni non agibili per i bambini”. Il presidente dell’Anp di Roma e Lazio ha inoltre affermato: “Si sarebbe potuta istituire una task force di operai dei Municipi per andare ad accendere le caldaie, che non sono accessibili al personale della scuola. Sin dal terremoto del 30 ottobre abbiamo offerto al sindaco una consulenza gratuita da parte nostra senza avere però risposta. Non abbiamo preclusioni nei riguardi di nessuna Giunta. Questa Giunta – conclude – si era caratterizzata per la volontà di innovazione e rinnovamento, ma ci sembra che le affermazioni non corrispondano ai fatti” (montaggio audio Paolo Dimalio).

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