Prima, spacciandosi per avvocato, ha chiamato a casa un’anziana di 78 anni per spiegarle che la figlia era stata arrestata in quanto responsabile di un grave incidente stradale. Poi, sfruttando la preoccupazione e il panico della signora, l’ha convinta a consegnare contanti e altri beni di valore a una persona da lui incaricata che di lì a poco avrebbe suonato alla porta per ottenere il rilascio della parente. E’ questa la truffa architettata da un italiano di 36 anni, Salvatore T. che, assieme a una complice di origini marocchine, di 28 anni, è stato arrestato qualche giorno fa a Milano. I due in trasferta da Napoli sono stati bloccati dai carabinieri in zona Bruzzano, periferia Nord della città, a bordo di un’auto presa a noleggio. A dare l’allarme sono stati alcuni abitanti del quartiere insospettiti per aver notato la coppia girare in automobile – di cui hanno fornito marca e targa – a bassa velocità per le strade e fermarsi davanti ai vari portoni. Lì uno dei due scendeva per controllare i nomi sui citofoni. In poco tempo i militari sono riusciti a localizzare l’autovettura ferma a pochi metri dall’ingresso di una corte ma con il motore acceso e con la 28enne al volante. Dopo essersi appostati hanno visto il complice uscire dal condominio e, quasi correndo, infilarsi in macchina. A questo punto gli uomini dell’Arma sono intervenuti per bloccare la coppia alla quale hanno trovato tre orologi in oro e 50 euro in contanti che hanno restituito alla vittima, nel frattempo, individuata. La coppia di truffatori è invece stata portati in carcere a San Vittore.

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