“Il M5S viene percepito e trattato, in Italia e anche in Europa, come un corpo estraneo da buttare fuori. In questo caso, una parte di sistema che ha impoverito l’Europa ci considera un pericolo”. Così a Otto e Mezzo (La7) il deputato del M5S, Alessandro Di Battista, si pronuncia sull’accordo che i vertici del movimento volevano stabilire con il gruppo europeo liberal-democratico Alde. “Loro si sono tirati indietro” – continua – “perché era bene che alcune idee del M5S, che avremmo tenuto in piedi, fossero lasciate fuori. La mia posizione è quella di riuscire a formare un gruppo autonomo, perché quando andiamo da soli è meglio”. E aggiunge: “Il M5S non ha dei parenti equivalenti in Europa, noi le nostre scelte non le facciamo in base ai soldi, ma sono scelte politiche. Adesso dobbiamo portare avanti contatti per formare un gruppo autonomo”. Poi precisa: “Il M5S è sempre in evoluzione, siamo cresciuti in fretta. Le battaglie che stiamo portando in Europa sono per cambiare le cose. Dire che l’euro è una gabbia e che la moneta unica è una gabbia non è essere anti europeista. Ci saremmo trovati in un gruppo molto forte in cui avremmo portato avanti le stesse battaglie degli ultimi due anni. Una parte della classe dirigente europea si è spaventata e hanno bloccato tutto”

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