L’anno nuovo per Ciro Corona, presidente dell’associazione (R)esistenza Anticamorra di Scampia, è iniziato con una minaccia: cinque proiettili trovati nel cortile dell’ex scuola superiore I.P.S.I.A. di Miano, oggi rinata Officina delle Culture “Gelsomina Verde”. “La prima sensazione – spiega Corona – è stato un sentimento di smarrimento, abbiamo subito pensato alla triste abitudine di sparare proiettili durante i festeggiamenti di Capodanno, ma non era così”.

unnamedLa struttura accoglie tantissime associazioni che lavorano lontane dai riflettori mediatici. Persone che come Ciro da anni si sporcano le mani, per cercare di creare alternative nel quartiere più famoso d’Italia. Corona oltre a gestire il primo bene agricolo confiscato alla camorra a Napoli, con l’Officina delle culture porta avanti tantissime attività tra cui laboratori musicali, teatrali, dopo scuola per i bambini, ecc. Come risposta alle minacce, il 6 gennaio alle 18 presso l’auditorium dell’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”, ci sarà una tombolata con numeri e volti per la (R)esistenza. Il titolo della tombolata è stato preso a prestito dal ritornello di una nostra canzone, ‘A camorra song’ io: “Se a paura fa 90, la dignità fa 180”. Una tombola, che aiuterà ad acquistare un impianto di videosorveglianza per la struttura per info: assoresistenza@libero.it. Sentiamo cosa dice Ciro.

Qual è il motivo di queste minacce? 

Il motivo pensiamo possa essere ricondotto alle nostre richieste di un rinnovo del comodato d’uso gratuito della struttura, richiesta motivata dalla necessità di dare garanzie temporali a Fondazioni private interessate a ristrutturare un’ala dell’edificio per avviarvi un’attività sportiva affidata ad un campione di karate di Scampia.

Qual è il senso della tombolata? 

La tombolata è la risposta immediata della rete territoriale, un presidio pronto a ribadire l’importanza dei percorsi di inserimento lavorativo e di economia sociale avviati nella struttura. Con persone che arriveranno da Milano, dalla Calabria si chiederà al Comune di Napoli di essere ancora una volta accanto ai territori e di dare una risposta immediata e concreta, che può tradursi proprio nel rinnovo del comodato d’uso, che tanto dà fastidio a chi si è reso protagonista del vile gesto.

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