Nel Capodanno che ha visto tutte la capitali europee blindate per il timore di altri attentati dopo quello di Berlino, il terrorismo ha colpito ancora una volta il cuore della Turchia: 39 persone sono state uccise e 69 sono rimaste ferite in un attacco avvenuto verso l’1:30 ora locale, le 23:30 in Italia, in una delle più famose discoteche di Istanbul, il Reina Club. Un uomo armato di kalashnikov ha aperto il fuoco prima sul poliziotto e sulla guardia giurata che si trovavano davanti al locale, uccidendoli, e poi all’interno, dove tra le 500 e le 600 persone stavano festeggiando l’ultimo dell’anno. Molti, stando alle testimonianze, si sono gettati nelle acque gelide del Bosforo per cercare di sfuggire ai colpi. Tra questi anche un gruppo di italiani (provenienti da Modena, Brescia e Palermo): “E’ accaduto tutto in un attimo” hanno raccontato a una tv locale modenese, chiedendo però di mantenere l’anonimato. “La gente festeggiava e mangiava, e quando sono stati esplosi i primi colpi è scattato il panico”. 

L’attentato non è ancora stato rivendicato, ma le caratteristiche fanno pensare alla firma dell’Isis. L’agenzia di stampa turca Dogan e diversi media internazionali riportano testimonianze secondo cui chi il killer “parlava arabo” e ha urlato ‘Allah Akbar’ mentre apriva il fuoco. Tra le vittime, 21 delle quali sono state identificate, ci sono anche 24 stranieri, stando a quanto ha riferito una deputata del partito di opposizione Chp. Si tratta di cittadini sauditi, iracheni, libanesi, tunisini, indiani, oltre a un kuwaitiano, un siriano, una araba israeliana, un belga di origine turca e un canadese-iracheno. Non sembra invece che ci siano italiani tra i morti e i feriti.

Il locale preso di mira è un rinomato nightclub sulle rive del Bosforo: si trova nel quartiere di Ortakoy nel distretto di Besiktas, la parte europea della capitale turca. Non ci sono ancora certezze sul numero degli assalitori: secondo i testimoni erano due o tre, ma le fonti ufficiali sostengono si trattasse di una sola persona che si è cambiata d’abito. L’immagine ripresa da una telecamera esterna mostra in effetti un uomo incappucciato, vestito di nero, con uno zainetto, mentre nelle riprese del sistema interno a circuito chiuso della discoteca si vede una figura in abiti sportivi chiari, con il volto parzialmente coperto e un cappello con pon-pon da Babbo Natale. Secondo alcuni media potrebbe averlo scelto per confondersi con gli agenti di polizia turchi dispiegati nelle strade della città, alcuni dei quali in questi giorni erano appunto in costume da Santa Klaus. Prima di fuggire il terrorista si è tolto i vestiti chiari e il berretto.

 Secondo il ministro dell’Interno turco l’attentatore è ancora in fuga. In tutto il Paese è in corso una caccia all’uomo che impegna circa 17mila membri delle forze dell’ordine. Il presidente Recep Tayyp Erdogan ha detto che il Paese “si batterà fino all’ultimo non solo contro gli attentati dei gruppi terroristici e le forze che li sostengono, ma anche contro i loro attacchi economici, politici e sociali“. “Stanno cercando di creare il caos, di demoralizzare la nostra gente e di destabilizzare il Paese con attacchi abominevoli che colpiscono i civili. Noi ci manterremo calmi come nazione, stando ancora più vicini, e non cederemo ai loro sporchi giochi”, continua la nota.

Condanna dell’attacco e solidarietà alla Turchia da parte di Stati Uniti, Ue, Russia e Nato: la Casa Bianca ha offerto ad Ankara l’aiuto degli Usa, mentre il dipartimento di Stato ha espresso solidarietà “all’alleato turco”. L’alto rappresentante europeo per gli Affari esteri Federica Mogherini ha sottolineato come si debba “lavorare per prevenire tali tragedie”. Il segretario generale dell’alleanza atlantica Jens Stoltenberg ha parlato di “tragico attacco”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio di cordoglio al suo omologo Erdogan ribadendo la necessaria “fermezza” per combattere contro il terrorismo. Il ministero degli Esteri tedesco ha espresso via Twitter shock e dolore per l’attacco. Il premier italiano Paolo Gentiloni ha espresso le condoglianze “per il vile e brutale attacco”, la solidarietà del governo italiano e la “determinazione assoluta a combattere insieme contro la piaga del terrorismo”. Il titolare della Farnesina Angelino Alfano ha scritto su Twitter che “dobbiamo continuare a lottare contro il terrore” (incappando però in un errore: come hashtag ha inserito #Instanbul). Il presidente russo Putin ha assicurato che la Russia rimane “un partner affidabile per la Turchia”.

Cronaca ora per ora

18.50 – Gli italiani scampati alla strage: “Accaduto tutto in un istante”
“E’ accaduto tutto in un istante, stavamo tutti festeggiando e mangiando a tavola quando sono esplosi i primi colpi ed è scattato il panico nel locale”. E’ quanto hanno raccontato a Trc-Telemodena i tre giovani modenesi scampati alla strage del Reina di Istanbul insieme ad amici di Brescia e Palermo. Gli italiani che sono riusciti a salvarsi intendono mantenere l’anonimato e raccontano di aver udito spari arrivare da più direzioni, oltre ad aver visto l’uomo con il mitra che sparava sulla gente.

18.21 – “Italiani scampati all’attentato”
C’era anche un gruppo di giovani italiani nel nightclub Reina di Istanbul, teatro ieri sera dell’attacco terroristico. Lo riporta la tv locale modenese Trc-Telemodena secondo cui la compagnia italiana, che stava festeggiando il Capodanno, è riuscita a scampare alla strage gettandosi a terra quando i primi spari nel locale hanno fatto scattare il panico. Alcuni di loro, secondo la tv, avrebbero riportato solo lievi escoriazioni nella calca. Si tratterebbe di tre modenesi e altri amici di Brescia e Palermo, in Turchia per lavoro.

17:40 – Mattarella: “Fermezza contro la barbarie terrorista”
“L’Italia è vicina alla Turchia, nella radicata consapevolezza che occorra continuare a far fronte alla barbarie terrorista con la necessaria fermezza e anche attraverso la continua affermazione, in ogni ambito, della libertà e dello stato di diritto, valori fondanti della convivenza e della coesione democratica che il fondamentalismo intende spezzare”. E’ il passaggio chiave del messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan. “Il terrorismo fondamentalista – ha aggiunto il capo dello Stato – ha diretto, ancora una volta, la sua furia distruttrice con l’obiettivo di mietere quante più vittime indifese possibile e di minacciare la serenità di ciascuno di noi, in ogni Paese, in ogni luogo”.

16:55 – “Abbiamo sentito l’uomo urlare Allahu Akbar”
“Abbiamo sentito quell’uomo urlare Allahu Akbar” e “abbiamo udito i passi schiacciare i vetri rotti“. “Prima abbiamo pensato a uno scontro fra alcuni uomini”, poi “abbiamo sentito il suono degli spari e ci siamo nascosti sotto i tavoli”. Lo ha raccontato una donna libanese che si trovava nella discoteca durante l’attacco. La donna si è identificata soltanto come Hadeel e ha spiegato che si trovava nel locale con il marito e un amico.

16:23 – Deputata del Chp: “Almeno 24 le vittime straniere”
Sarebbero almeno 24 le vittime straniere dell’attentato, oltre a 11 cittadini turchi. Lo riferisce il Guardian citando Selina Dogan, deputata del Chp (il principale partito di opposizione) che ha visitato gli ospedali e l’obitorio. Tra le vittime straniere, sette sono saudite, tre irachene, due libanesi, due tunisine, due indiane e tre venivano da Kuwait, Siria e Israele. Ci sono poi un belga di origine turca ed un canadese-iracheno.

16 – Due indiani tra i morti
Tra le vittime dell’attacco di Istanbul figurano anche due cittadini indiani. Lo ha riferito il ministro degli Esteri indiano Sushma Swaraj. Almeno 10 le persone di cittadinanza saudita ferite nell’attacco, ha inoltre reso noto un funzionario al consolato saudita a Istanbul.

15:58 – Uomo armato spara davanti a una moschea
Un uomo armato ha sparato davanti a una moschea di Istanbul ferendo almeno due persone prima di fuggire. Lo riferiscono i media locali. La sparatoria è avvenuta nel quartiere di Sariyer. Secondo i media britannici, che a loro volta citano i media turchi, i feriti non sono in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto alla moschea Hasan Pasha meno di 24 ore dopo l’attentato nella discoteca. Fonti anonime però parlano della nuova sparatoria come di un fatto non collegato alla strage e ipotizzano che all’origine ci sia una lite tra familiari.

15:54 – Almeno cinque sauditi uccisi
Almeno cinque cittadini sauditi sono tra le 39 persone uccise nell’attacco contro una discoteca di Istanbul. Lo ha riferito il quotidiano al-Riyadh, citando il console generale in Turchia, secondo cui ci sono anche loro concittadini feriti.

15:46 – Un cittadino franco-tunisino tra le vittime
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, ha confermato la morte di un cittadino dalla doppia nazionalità francese e tunisina nell’attentato contro una discoteca di Istanbul. Lo ha fatto sapere su Twitter il portavoce del ministero, Romain Nadal.

15:12 – Scampati alla strage venti giocatori di basket statunitensi
Sono scampati alla tragedia per un soffio una ventina di giocatori di basket americani che ieri notte si trovavano vicino al Reina. Lo riferisce la Bbc. In Turchia per una vacanza durante la pausa del campionato, gli sportivi americani – tra loro anche Essence Carson, Chelsea Gray e Jantel Lavender della squadra femminile Los Angeles Sparks – hanno festeggiato l’arrivo del 2017 nelle vicinanze del night club attaccato dai terroristi. Con un tweet, subito dopo l’attacco, Carson ha rassicurato parenti, amici e sportivi: “Ciao 2017. Siamo stati graziati”.

15:04 – Il premier Yildrim: “L’attentatore non era travestito da Babbo Natale”
L’attentatore non indossava un costume di Babbo Natale, come riferito finora da alcune testimonianze, e ha lasciato la pistola prima di fuggire. Lo ha detto il premier turco, Binali Yildrim. “Alcuni dettagli hanno cominciato a emergere” sull’attentato della notte contro una discoteca di Istanbul, “ma le autorità stanno lavorando per raggiungere un risultato concreto”, ha aggiunto Yildrim. Più in generale, ha detto il premier, “il terrorismo non ci può spaventare. Spaventeremo e metteremo in fuga il terrorismo. Non ci sono problemi che non siamo in grado di superare”.

13:05 – Alfano: “Finora non risultano vittime italiane”
Finora non risultano italiani coinvolti nell’attentato di Istanbul. Lo afferma il ministro degli Esteri Angelino Alfano al Tg2. “Siamo in contatto con gli italiani” che sono a Istanbul e “fin qui, fortunatamente, non ci sono riscontri negativi”. Comunque, ha aggiunto Alfano, l’Unità di Crisi della Farnesina è attiva 24 ore su 24.

12:55 – Gentiloni a Erdogan: “Condoglianze per il vile attacco”
“A nome del Governo, del popolo italiano e mio personale le esprimo le più sentite condoglianze per il vile e brutale attacco terroristico che ha colpito Istanbul questa notte”. Così il presidente del consiglio Paolo Gentiloni nel messaggio al presidente turco Erdogan dopo la strage di Capodanno a Istanbul. “Il nostro pensiero – scrive Gentiloni – va alle vittime innocenti la cui vita è stata spezzata da ferocia inumana proprio nella normalità della condivisione di un momento di festa. L’Italia si stringe tutta intorno alle famiglie e piange con loro. Signor Presidente, in questo momento doloroso le confermo la solidarietà piena del governo italiano e la determinazione assoluta a combattere insieme contro la piaga del terrorismo”.

12:48 – Tra le vittime cittadini sauditi, marocchini, libanesi e libici
Tra le vittime straniere dell’attentato contro una discoteca di Istanbul ci sono cittadini sauditi, marocchini, libanesi e libici. Lo ha dichiarato il il ministero alla Famiglia turco.

12:21 – E’ tra le vittime la ragazza israeliana data per dispersa

Una ragazza araba israeliana è fra le vittime dell’attentato di Istanbul. Lo ha riferito il ministero degli esteri israeliano. Nella notte la diciottenne Lian Zahr Nasser era stata data per dispersa e ora i suoi congiunti affermano che nel frattempo il suo corpo è stato identificato. La ragazza era partita venerdì per Istanbul per festeggiare il Capodanno assieme con alcune amiche, una delle quali è rimasta ferita alle gambe.

12:20 – L’agente di sicurezza ucciso era sopravvissuto al doppio attentato allo stadio Besiktas
Secondo quanto scrivono i media turchi, l’agente di sicurezza ucciso nell’attacco era sopravissuto al doppio attentato – rivendicato da militanti curdi – che il 10 dicembre scorso ha colpito la metropoli turca fuori dallo stadio di Besiktas facendo 38 morti. L’agente si chiamava Fatih Cakmak e quel giorno era di servizio proprio allo stadio.

11:59 – Ministro degli esteri francese: “Tre connazionali feriti”
“Siamo in contatto con le autorità turche che stanno procedendo all’identificazione dei corpi. Al momento ci sono 3 feriti di nazionalità francese”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Jean-Marc Ayrault che condanna “il vile e odioso attacco” e che ha scritto sul suo conto Twitter “Con tutto il cuore con la Turchia terribilmente colpita in questa notte simbolica”..

11:45  – Juncker: “Responsabilità comune respingere il terrorismo”
“E’ nostra responsabilità comune respingere il terrorismo”, e la Turchia può “contare sul nostro continuo sostegno in questo sforzo”. Così il presidente della Commissione Ue Juncker nel suo messaggio di condoglianze al presidente turco Recep Tayyp Erdogan dopo l’attacco terroristico a Istanbul, di cui ha appreso la notizia “con grande dolore”. “A nome mio personale e della Commissione europea”, ha scritto Juncker, “vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze a lei e la mia solidarietà con le vittime e i loro cari”.

11:45 – Il caso della serie tv comica con il Babbo Natale che minaccia gli alunni con una pistola
Se non è stato una fonte di ispirazione è perlomeno una macabra coincidenza: una serie televisiva comica turca chiamata “Kollama” (Controllo), in un episodio ha mostrato un uomo vestito da Babbo Natale che con una pistola con silenziatore minaccia gli alunni di una scuola. Un’immagine – sottolineano i media turchi – che richiama quanto sostenuto da alcuni testimoni del massacro al Reina di Istanbul della scorsa notte: che i terroristi (o almeno uno di loro) erano vestiti da Santa Claus. Un dettaglio, quest’ultimo, che appare piuttosto contraddittorio con alcune immagini riprese dalle telecamere vicine al locale.

11:34 – Ministro degli Esteri del Belgio: “Temiamo la morte di un connazionale”
C’è probabilmente un belga tra le 39 vittime dell’attacco. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri del Belgio Didier Reynders su Twitter. “Sfortunatamente temiamo il decesso di almeno un compatriota nell’attentato a Istanbul”, ha scritto il ministro, “i miei pensieri vanno alla famiglia e ai suoi cari”. Secondo la tv Rtbf si tratta di un giovane ventenne belga-turco residente nella regione fiamminga del Limburgo. In Belgio la comunità turca e di origine turca è numerosa.

11:24 – Proprietario del Reina: “Misure di sicurezza erano state rafforzate”. Nei giorni scorsi le minacce di al-Baghdadi
Le misure di sicurezza erano state rafforzate negli ultimi dieci giorni dopo che funzionari dell’intelligence americana avevano messo in guardia contro il rischio di un attacco. A riferirlo, si legge sul sito del New York Times, è stato il proprietario del locale colpito dall’attacco a Istanbul, il nightclub Reina, Mehmet Kocarslan, citato dal sito di Hurriyet. L’attacco, ricorda ancora il giornale americano, è stato compiuto pochi giorni dopo che la Fondazione Nashir Media, gruppo identificato come filo-Is aveva pubblicato l’ultimo di una serie di tre messaggi esortando a compiere attacchi contro luoghi pubblici in Occidente. In particolare si citava la Turchia, riferisce ancora il New York Times, le ambasciate e i consolati. Anche il leader dell’Is, Abu Bakr al-Baghdadi, aveva esortato a compiere attacchi contro la Turchia di recente e il 22 dicembre il governo americano aveva diffuso una nota in cui affermava che gruppi estremisti stavano “portando avanti sforzi aggressivi per compiere attacchi in Turchia”.

10:21 – Erdogan: “Ci batteremo fino all’ultimo contro attentati e attacchi economici, politici e sociali”
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha detto che il Paese combatterà fino alla fine contro ogni forma di attacco da parte di gruppi terroristici. “Come nazione ci batteremo fino all’ultimo non solo contro gli attentati dei gruppi terroristici e le forze che li sostengono, ma anche contro i loro attacchi economici, politici e sociali”, si legge nella nota diffusa dal presidente. “Stanno cercando di creare il caos, di demoralizzare la nostra gente e di destabilizzare il Paese con attacchi abominevoli che colpiscono i civili. Noi ci manterremo calmi come nazione, stando ancora più vicini e non cederemo ai loro sporchi giochi”.

10:15 – Putin: “Terroristi senza morale, criminali cinici contro persone pacifiche”
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso la sua solidarietà all’omologo turno Recep Tayyp Erdogan in seguito all’attentato di questa notte in un locale di Istanbul, nel quale sono morte 39 persone. “E’ difficile – ha scritto Putin nel messaggio – immaginare un crimine più cinico dell’assassinio di persone pacifiche che stanno festeggiando l’anno nuovo. Ma per i terroristi sono completamente alieni i concetti della morale umana”. Il leader russo ha sottolineato che “il dovere comune è quello di respingere decisamente l’aggressione terroristica”. L’ufficio stampa del Cremlino ha riferito che Putin ha confermato a Erdogan che la Russia rimane “un partner affidabile per la Turchia”.

10:05 – Caccia all’uomo in tutta la Turchia
Caccia all’uomo in tutta la Turchia per fermare l’attentatore del Reina. Centinaia di agenti in strada hanno allestito posti di blocco con l’obiettivo di catturare l’uomo che ha aperto il fuoco, che è riuscito a fuggire.

9:48 – Testimone: “Dopo due minuti ho sentito un’esplosione”
Mehmet Dag, 22 anni, è stato testimone dell’uccisione di una guardia e di una passante di fronte al night club Reina. “Ha preso di mira l’agente di sicurezza e poi ha sparato e l’uomo ed una donna che passava di lì sono caduti a terra”, ha raccontato il ragazzo all’Associated Press. L’assassino poi è entrato nel locale. “Una volta entrato, non so cosa sia successo. Si udivano colpi di arma da fuoco e dopo due minuti, il suono di un’esplosione”, ha raccontato il testimone. I filmati girati da Dag mostrano un poliziotto steso a terra fuori dal club e poi una donna. Il ragazzo ha raccontato che la donna, è caduta a terra a faccia in giù e giaceva in una pozza di sangue.

9:36 – I tweet di Alfano (con refuso): “#Instanbul, la lotta contro il terrore non conosce pause né feste”
“La tragedia di #Instanbul ci ricorda che la lotta contro il terrore non conosce pause né feste o Paesi o continenti. Serve unità. Ad ogni costo”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri Angelino Alfano. E ancora: “Le lacrime non bastano. Dobbiamo continuare a lottare contro il terrore. Combattere, insieme, per difendere la nostra Libertà”. In tutti e due i tweet del nuovo titolare della Farnesina l’hashtag è #Instanbul, invece che #Istanbul.

9:17 – Una donna israeliana dispersa, un’altra tra i feriti
Persi i contatti con una donna israeliana, mentre un’altra risulta essere fra i feriti. Lo rende noto il ministero degli esteri israeliano. Secondo i media locali le due donne erano assieme al momento dell’attacco. L’ambasciatore di Israele in Turchia Eitan Naè ha intanto espresso parole di condanna: “Anno che viene, impegni che restano immutati. Il terrorismo non vincerà mai”.

8:27 – Ventuno delle 39 vittime identificate
Ventuno delle 39 vittime dell’attacco di questa notte in una discoteca di Istanbul sono state identificate. Lo ha riferito il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu. I morti che sono già stati riconosciuti sono 16 stranieri e 5 cittadini turchi. Le nazionalità degli stranieri non sono ancora state rese note.

6:13 – L’attentatore ancora in fuga. Secondo i media locali erano in due o tre
L’attentatore del nightclub di Istanbul è ancora in fuga e le ricerche proseguono, afferma il ministero degli Interni turco citato dai media internazionali. Secondo fonti ufficiali l’attacco è stato compiuto da un solo assalitore, mentre testimoni e media locali parlano di due-tre persone armate.

3:59 – Ordinato il black out dei media locali 
Il governo turco ha ordinato il blackout ai media locali sull’attacco al Reina.

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